Covid, «Napoli ha dati da zona rossa»: l'allarme del sindaco De Magistris, tutta la Campania sull'orlo del lockdown

Covid, «Napoli ha dati da zona rossa»: l'allarme del sindaco De Magistris, tutta la Campania sull'orlo del lockdown
di Giuliano Pani
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Giovedì 4 Marzo 2021, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 12:14

In pochi giorni, poco più di due settimane, Campania e Napoli da zona gialla a zona rossa dopo la breve tappa in zona arancione fino al 7 marzo? Lo dice anche in sindaco del capoluogo Luigi de Magistris. Il rischio di lockdown generale è altissimo considerando che la Regione conta un numero di contagiati da Covid attuale assai superiore alle altre: 81.252 rispetto al 69.336 della Lombardia, la seconda regione con più casi, come riporta il bollettino quotidiano del ministero della Salute. Detto che la Campania ha poco più della metà degli abitanti della Lombardia si capisce il timore delle autorità locali e nazionali che domani saranno riportati nella riunione della cabina di regia del Governo sull'emergenza  Coronavirus. Anche perché la stessa provincia di Napoli fa registrare numeri da primato rispetto alle altre province: ieri 1.486 contagi (in confronto ai 989 di Milano) e 64 morti nell'ultima settimana.  

«Mi sembra, dai dati degli ultimi giorni, che gran parte dell'Italia sia attraversata dalla terza ondata. Mi sembra inevitabile che si vada in zona rossa, anzi se si hanno dati in questa direzione forse è meglio che lo si faccia prima e non dopo, così possiamo poi prepararci a una primavera più tranquilla». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «I dati in Campania e anche a Napoli - ha aggiunto de Magistris - sono in crescita. Purtroppo sono in crescita i ricoveri, credo quindi che la zona rossa sia inevitabile se il trend continua ad essere questo. Poi abbiamo anche una notizia che ci può indurre a un cauto ottimismo, cioè che con la primavera si possa entrare nel pieno della campagna vaccinale».

 

Anche ieri i dati non sono per nulla incoraggianti: 2.635 positivi su 26.533 tamponi, di fatto negli ultimi giorni si viaggia a circa 2mila casi al giorno (20.181 in dieci giorni) con riflessi importanti anche sulle struttore sanitarie ospedaliere, come sottolineato anche dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

Nelle terapie intensive si è arrivati a quota 137 ricoveri (+4), ormai un quarto della dotazione complessiva di 656 posti. 

Bollettino coronavirus oggi 3 marzo: 20.884 casi, 347 morti. In Lombardia 4.590 contagi, in Campania 2.635

Preoccupa anche la situazione di Napoli e provincia dove dall'inizio della pandemìa si sono registrati 162.566 casi compresi i 1.487 di ieri. Un numero che rischia di stressare gli ospedali chiamati anche a fronteggiare gli effetti dell'emergenza nelle carceri. Il garante dei detenuti campani, Samuele Ciambrello, presenta dati allarmanti: fra gli agenti di polizia penitenziaria si contano 5 morti e 862 agenti contagiati; 4 morti fra i detenuti e 724 contagiati; un morto e 58 contagiati fra i medici e gli operatori sanitari. Uno scenario aggravato dal cronico sovraffollamento delle carceri della regione.

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