LA GIORNATA

Cospito, Nordio: «No alla revoca del 41 bis per Cospito». Cdm:«Violenze non condizionano il governo»

Nella Capitale scritte contro il 41 Bis nei pressi delle vetture date alle fiamme

Cospito, l'anarchico verso il trasferimento da Sassari a Milano. Stasera il caso in Cdm

Nordio: «No alla revoca del 41 bis per Cospito»

Informativa al Consiglio dei ministri sul caso Cospito del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del ministro dell'interno Matteo Piantedosi e del ministro della giustizia Carlo Nordio. «Il Ministro della giustizia - si legge nella nota del Consiglio dei ministri . ha ricordato le ragioni che hanno determinato l'autorità giudiziaria a proporre e confermare il regime detentivo di cui all'articolo 41 bis attualmente in essere a carico di Alfredo Cospito e, nel pieno rispetto dell'autonomia di valutazione della stessa autorità giudiziaria, ha rilevato che la Corte di cassazione è chiamata a rendere una decisione in merito nel prossimo mese di marzo. Per la parte di propria competenza, il Ministro della giustizia ritiene di non revocare il regime di cui all'articolo 41 bis e ha precisato che, sentite tutte le istituzioni interessate, si è fatto carico delle condizioni di salute del detenuto, avendone disposto in data odierna il trasferimento, sempre in regime di 41 bis, nell'istituto di pena di Opera, che è munito degli adeguati presidi sanitari».

Cdm: "Non scendiamo a patti con chi usa violenza e minaccia"

«Il Consiglio dei ministri, nel suo insieme, ribadisce, nel rispetto della decisione assunta dal Ministro della giustizia, la volontà di non scendere a patti con chi usa violenza e minaccia come strumento di lotta politica». Lo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi sul Cdm in cui i ministri interessati hanno tenuto informative sul caso Cospito.

Incendio ad auto Tim a Roma, gli anarchici rivendicano

«Nelle prime ore della notte di lunedì 30 gennaio abbiamo portato avanti un'azione incendiaria contro Tim. L'attacco è stato condotto introducendoci nel parcheggio di una delle sue sedi ed appiccando il fuoco a 5 veicoli. Tim collabora attivamente al controllo sociale attraverso l'installazione della rete della fibra ottica, telecamere e braccialetti elettronici». Questa la rivendicazione apparsa sui siti degli anarchici in relazione al rogo nel piazzale di una sede Telecom a Roma. «Che lo stato assassino e i padroni sappiano che questo è solo l'inizio e più che una minaccia è una promessa», concludono, esprimendo solidarietà ad Alfredo Cospito, «in lotta contro il 41 bis».

Cospito arrivato nel carcere milanese di Opera

Alfredo Cospito è arrivato nel carcere milanese di Opera. Per via delle sue condizioni fisiche, dovute allo sciopero della fame che sta portando avanti, l'anarchico trasferito dal carcere di Sassari sarà portato nel servizio di assistenza integrata, cioè nell'ex centro clinico.

Difensore Cospito: «Non accetterà somministrazioni di cibo»

«Alfredo Cospito non accetterà somministrazioni di cibo e continuerà sicuramente lo sciopero della fame». Lo afferma l'avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore dell'anarchico al 41bis e in sciopero della fame da oltre cento giorni, trasferito oggi da Sassari al padiglione del Servizio di assistenza intensificata del carcere di Opera a Milano. «L'unico elemento di novità con questo trasferimento - aggiunge il difensore - è che nella struttura carceraria di Opera hanno specialisti in grado di intervenire tempestivamente in caso di emergenza».

 

Piantedosi: «Cospito pericoloso, azioni degli anarchici non condizioneranno le nostre scelte»

Alfredo Cospito «ha mostrato discreta pericolosità ed è stato condannato in via definitiva per gravissimi reati per i quali gli organi giudiziari hanno proposto il 41 bis. Io non entro in discussioni se sia appropriato o meno, ma le azioni degli anarchici, che non sottovalutiamo, non condizioneranno le nostre scelte future». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al programma Tg4 'Diario del giornò su Rete 4.

Anarchici, Piantedosi: «Doveroso innalzamento dell'attenzione»

«Ad un innalzamento della tensione» da parte degli anarchici «è doveroso far seguire un innalzamento dell'attenzione. Seguiamo con grande cura» queste situazioni, «in modo svincolato dai procedimenti in corso» su Alfredo Cospito, «senza che, come ha detto la premier Meloni, da ciò ne possano derivare minacce allo Stato». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al programma Tg4 'Diario del giornò su Rete 4.

A Roma 5 auto bruciate e scritte contro il 41 Bis

 

 

Milano, molotov contro due auto della polizia locale

Sono state incendiate con due molotov le due auto della polizia locale andate a fuoco in viale Tibaldi a Milano. Sulla vicenda indaga la Digos e il pool antiterrorismo della Procura per verificare anche se vi siano collegamenti con le recenti azioni di matrice anarchica. Per ora non risultano rivendicazioni. Il fascicolo, al momento, è aperto per incendio e danneggiamento ed è a carico di ignoti. Dai primi accertamenti sono stati trovati altri ordigni simili in zona.

Orlando (Pd): «Urgente trasferire Cospito e revocare il 41 bis»

«È urgente trasferire Cospito e revocare il 41 bis. Non si possono usare gli atti intimidatori come un alibi. Legare il 41 bis ad una sorta di ritorsione significa fare il gioco di chi nega alla radice l'esistenza dello Stato di diritto e per questo giustifica l'uso della violenza». Così Andrea Orlando del Pd su twitter.

 

 

Anarchici, incendiate 5 auto nella sede Tim a Roma, scritte contro il 41 Bis

Cinque auto aziendali, parcheggiate a distanza una dall'altra, sono state incendiate da ignoti che sono riusciti a introdursi all'interno del parcheggio esterno della sede della Telecom Italia, in via val di Lanzo 139, a Montesacro.

Su una cabina elettrica è stata poi scritta con una bomboletta di vernice nera la «A» di anarchia e «No 41 Bis», mentre all'esterno del muro di cinta del parcheggio è comparsa la scritta «Black block». Lo riferisce l'Adnkronos.

Difesa Cospito: «Sarà ricoverato nel padiglione del Servizio assistenza intensificata»

«Cospito sarà ricoverato nel padiglione del Servizio assistenza intensificata della struttura carceraria meneghina di Opera in considerazione del suo stato di salute», spiega l'avvocato Flavio Rossi Albertini. Al Sai sono destinati i detenuti affetti da gravi patologie. Ieri il medico di fiducia di Cospito, Angelica Milia, aveva sostenuto che il detenuto era a «rischio fibrillazione», in considerazione del suo calo ponderale, e ne aveva sollecitato il trasferimento.

Tajani: «Separare la vicenda personale dagli attacchi»

Sul caso specifico di Alfredo Cospito «dobbiamo separare la vicenda personale, su cui è competenza del ministro di Giustizia intervenire, e la vicenda che riguarda gli attacchi. Il ministro Nordio si baserà su quello che gli forniscono i magistrati competenti nella lotta al terrorismo. Il Governo non tratta o dialoga contro chi usa violenza contro lo Stato e le persone». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Firenze parlando con i cronisti a margine di un evento a Palazzo Vecchio.

Cospito sarà trasferito al carcere di Opera a Milano

L'anarchico Alfredo Cospito sarà trasferito dal carcere di Sassari a quello di Opera a Milano. Lo si apprende dal difensore Flavio Rossi Albertini. Il trasferimento è stato disposto dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Sinora Cospito era detenuto nel carcere di massima sicurezza di Sassari.

Tajani: «Il governo non tratta contro chi usa violenza contro lo Stato»

«Dobbiamo separare la vicenda personale, su cui è competenza del ministro di Giustizia intervenire, e la vicenda che riguarda gli attacchi. Il ministro Nordio si baserà su quello che gli forniscono i magistrati competenti nella lotta al terrorismo. Il governo non tratta o dialoga contro chi usa violenza contro lo Stato e le persone». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Firenze a proposito della vicenda dell'anarchico Alfredo Cospito.

 

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Difesa Cospito: Il 12 febbraio scadono termini istanza a Nordio

Scadono il 12 febbraio i trenta giorni di tempo che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha per rispondere all'istanza avanzata dal difensore di Alfredo Cospito per chiedere la revoca del regime del carcere duro disposto nei suoi confronti per quattro anni. Lo precisa la difesa di Cospito. Trascorsi i termini, e in assenza di una risposta da parte di via Arenula, il ricorso viene considerato respinto. Sull'istanza finita all'attenzione del ministro Nordio, nei prossimi giorni, si esprimerà con un parere la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Pd: «No indietreggiamenti, ma evitare che possa morire»

«Alle forze dell'ordine e alla magistratura va la nostra solidarietà, ma nel caso di Cospito non si tratta di indietreggiare di fronte a violenze e intimidazioni, si tratta di salvaguardare la sua salute ed evitare che muoia in carcere. Per questo, come dice anche il garante nazionale dei detenuti, va trasferito in una struttura più idonea, ed è necessario che con urgenza le istituzioni preposte valutino se permangono le condizioni per la sua detenzione al 41 bis». Lo ha detto la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia del Pd, Anna Rossomando, intervenendo a Sky Start.

Meloni: «Stato non si deve far intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari»

Credo che lo Stato «non si debba far intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari». Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine della presentazione del progetto «Polis - Casa dei servizi digitali» di Poste italiane, parlando del caso Cospito.

Delmastro Delle Vedove: «Lo Stato non può arretrare»

«È evidente che la lunga scia serpentosa di sangue e attacchi testimoniano di come quell'uomo riesca a dare segnali esterni con assalti e violenza nei confronti delle istituzioni. Lo Stato non può arretrare». Così il sottosegretario al Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, oggi in visita al carcere di Biella, rigetta l'ipotesi di clemenza per l'anarchico detenuto in regime 41 bis nel carcere di Sassari. «Per quanto riguarda l'aspetto politico non si arretra sul 41 bis, sull'ergastolo ostativo. Sono strumenti speciali per affrontare mafia e terrorismo anarchico L'applicazione attiene alla magistratura, ma noi non la priveremo mai di questo strumento», ha aggiunto il sottosegretario

Sottosegretario Prisco: «Mi auguro conferma carcere duro»

Si augura «che venga confermato il carcere duro» per Alfredo Cospito il sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco. «Anche per rimandare un segnale chiaro e deciso perché non è con la violenza che si trattano le condizioni» ha detto a Perugia parlando con l'Ansa. «Le violenze non sono mai tollerate - ha sottolineato Prisco - e certo non è questo il Governo che si fa intimidire da chi le commette. Con chi le anima non si tratta. Mi preme anche esprimere tutta la solidarietà nei confronti delle Istituzioni e delle persone oggetto di violenza da questa presunta e sempre più chiara rete anarchica e soprattutto alle forze dell'ordine».

Il Capo della Polizia: «Fenomeno anarchici seguito con grande attenzione»

«È un fenomeno seguito con grande attenzione su tutto il territorio nazionale». Lo ha detto il capo della Polizia Lamberto Giannini a margine del convegno della sezione Anpi degli appartenenti alla Polizia su resistenza e lotta al nazifascismo, parlando dei disordini di sabato scorso durante la manifestazione degli anarchici a Roma in solidarietà con Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis. «È una situazione che andrà analizzata - ha precisato - Queste violenze e queste proteste si stanno ripetendo e la situazione dovrà essere esaminata con la massima attenzione». «Stiamo facendo indagini per accertare tutte le responsabilità - ha aggiunto - Sono stati già identificate e segnalate all'autorità giudiziaria oltre 40 persone. È in corso la visione dei filmati per accertare le singole responsabilità».

Alle 18.30 si terrà una riunione del Consiglio dei ministri, in cui è prevista un'informativa dei ministri degli Esteri, dell'Interno e della Giustizia sul caso Cospito. All'ordine del giorno l'impugnativa, su proposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, di una legge regionale della Puglia che cambia il numero minimo di prestazioni ed esami di laboratorio che devono garantire le strutture accreditate contandole a livello di aggregazione complessiva, anziché per singola struttura.  Intanto nelle prossime ore Alfredo Cospito lascerà il carcere Bancali di Sassari per quello di Milano Opera. Lo spostamento, deciso dai medici della Asl di Sassari, in stretto contatto con il Dap diretto da Giovanni Russo è frutto delle verifiche mediche sollecitate dalla dottoressa di Cospito Angelica Milia. Uno spostamento motivato da ragioni esclusivamente mediche, per monitorare la sua situazione dopo 103 giorni di sciopero della fame, ma che non cambia la linea dura sul 41bis.

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