Esce per una corsa in spiaggia, podista aggredito da tre levrieri senza guinzaglio: choc a Venezia

Le proprietarie dei cani avrebbero rimproverato l'uomo perché, a loro giudizio, non avrebbe dovuto procedere così velocemente

Esce per una corsa in spiaggia, podista aggredito da tre levrieri senza guinzaglio: choc a Venezia
di Lorenzo Mayer
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Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 15:50

VENEZIA - Era a fare una corsetta sulla spiaggia di buon mattino, il giorno di Ferragosto, quando è stato aggredito da tre levrieri che lo hanno morso in più punti. I cani, a quanto pare, erano liberi, senza guinzaglio né museruola, in spiaggia e le due persone che dovevano controllare i cani non sono riuscite a bloccarli per tempo. Questa la disavventura vissuta da A.S., un uomo di 44 anni, lunedì mattina intorno alle 8, nel bagnasciuga che va nel tratto compreso nel tratto compreso tra il Blue Moon e lo stabilimento balneare denominato ex Zona A in Lungomare D’Annunzio al Lido. L’aggressione è avvenuta in una fascia oraria in cui lo stabilimento balneare non è ancora aperto e perciò il servizio di vigilanza non era ancora operativo. A.S. era andato fino al faro di San Nicolò, per una consueta corsa mattutina, e, durante la fase di ritorno, vista la bella giornata festiva, ha deciso di fare una deviazione spiaggia, prima di tornare a casa, risiedendo in una via limitrofa del Gran Viale.

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Rincorso da tre levrieri viene morso ovunque

La corsa guardando il mare è una sua consuetudine. Non immaginava però di imbattersi i tre levrieri, completamente liberi, di proprietà, o in custodia, a quanto pare di due donne cinquantenni.

La persona aggredita ha raccontato che le due non hanno manifestato alcun segno di dispiacere per quanto accaduto, nè comprensione, o interessamento per le ferite riportate. Anzi lo avrebbero rimproverato perché a loro giudizio il podista che stava facendo footing non avrebbe dovuto procedere così velocemente. Fatto sta che mentre A.F. era di passaggio i cani lo hanno affrontato: prima è partito un morso al braccio con cui l’uomo cercava di allontanarli, poi alla schiena, infine ferendo anche il sedere e riducendo i brandelli i pantaloncini. Dopo ripetuti tentativi i cani si sono finalmente calmati.

Il podista ha potuto prendere la via di casa dove è arrivato, ferito, sanguinante e sotto choc per quanto successo. Una volta a casa A.S. ha deciso di recarsi al Punto di primo intervento dell’ex ospedale al mare dove è stato medicato e sottoposto a terapia, con un’iniezione. Si sta ora cercando di risalire alle proprietarie, verso le quali potrebbe scattare una denuncia. Gli animali erano completamente liberi, controllati solo a vista e evidentemente questo non è stato sufficiente. Anzi l’ingresso dei cani, negli stabilimenti balneari in concessione, dove non vi siano apposite aree dedicate agli amici a quattro zampe è severamente vietato. Il risultato è stato una giornata di festa a Ferragosto, totalmente rovinata. L’episodio fa tornare all’attenzione generale i comportamenti corretti che tutti i proprietari di animali dovrebbero tenere per tutelare se stessi, gli altri e gli amici a quattro zampe. In particolare va fatta grande attenzione per gli animali di taglia grande. Non è questa la prima aggressione di cani che vengono controllati a vista dai loro padroni anzichè tenuti a guinzaglio e se necessario con museruola.

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