Coronavirus, consegne gratis della spesa per chi è in quarantena e over 65

Coronavirus, consegne gratis della spesa per chi è in quarantena e over 65
di Valentina Errante
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Martedì 24 Marzo 2020, 08:29
Negli Usa per l'emergenza coronavirus hanno istituito fasce orarie dedicate, per evitare assembramenti nei supermercati. La mattina è riservata agli anziani. In Italia, dove gli orari di apertura e chiusura variano a seconda delle regioni e dei comuni, sono le grandi catene di distribuzione a organizzarsi, soprattutto per garantire servizi a chi sia costretto a casa dalla quarantena, da altre disabilità, o semplicemente dall'età. A cominciare dalla Coop che, in accordo con l'Anci, l'associazione dei comuni, e la Protezione civile ha firmato un protocollo e, in base alle segnalazioni degli amministratori locali, garantisce la consegna della spesa a domicilio grazie alla disponibilità dei volontari. Ieri è stato il primo giorno. L'esigenza è nata quando i servizi on line per la distribuzione di generi alimentari si sono intasati per le troppe richieste.

Ma, in generale, dopo l'ultimo decreto, quasi tutti i supermercati stanno mettendo in atto misure per supportare chi non possa uscire da casa, positivi al coronavirus ma non solo. Anche anziani e disabili. A Milano, invece è nata un'app che, grazie al passaparola dei clienti, riesce a mappare le code e i tempi di attesa medi nei supermercati. I siti per sono quasi tutti bloccati, le grandi catene sconsigliano la spesa online, suggerendo di non intasare il servizio a favore di anziani o persone malate e mettono in lista le consegne.

IL PROTOCOLLO
L'accordo è stato firmato dall’Associazione nazionale cooperative di consumatori, l'Anci e il dipartimento della Protezione civile e ha l'obiettivo di favorire i servizi di consegna a domicilio della spesa nelle diverse realtà territoriali, individuando come destinatari le persone più vulnerabili. Le linee guida variano a seconda delle realtà locali. I destinatari vengono individuati dai comuni. Sono le organizzazioni del volontariato a raccogliere gli ordini della spesa e a concordare con i circa mille punti vendita Coop, distribuiti sul territorio, le modalità pereseguirle. La consegna a domicilio è a cura dei volontari. Le
persone interessate si dovranno rivolgere al Centro di coordinamento operativo del comune o allo stesso comune. Il servizio è gratuito.

LA APP
Si chiama “codaliscia.live”, finora è attiva solo a Milano. Con la collaborazione degli utenti, ai quali viene chiesto di condividere in tempo reale informazioni sulle file nei supermercati, la app riesce a calcolare un tempo medio di attesa e di affollamento nei negozi di generi alimentari. Ovviamente, in base alla geolocalizzazione, fornisce ai clienti una calcolo medio e i numeri delle code nei supermercati più vicini alla loro posizione.

CONSEGNE GRATUITE
Nell’emergenza, molte catene si sono attivate per aiutare i più anziani. Esselunga, con un piano straordinario di interventi, è stata la prima catena a scendere in campo contro il Covid-19 e, fino a Pasqua, consegnerà gratuitamente la spesa acquistata online agli over 65. Sono oltre 23.500 i collaboratori che supportano il servizio e, per il lavoro aggiuntivo, riceveranno un bonus welfare straordinario di 150 euro per addetto. Anche Carrefour porta la spesa gratis agli over 65. Un servizio che esisteva già, ma la catena, adesso, ha attivato un call center, al momento attivo solo in Lombardia, per gli anziani che non abbiano dimestichezza con il web. Basta telefonare e ordinare.

Le iniziative dei Comuni

Al di là dei colossi della distribuzione, molti comuni stanno avviando iniziative per supportare le fasce più deboli. Farmacie e grande distribuzione, a Milano, si stanno preparando per distribuire medicine e generi alimentari a domicilio gratis per chi abbia superato i 65 anni. Da nord a sud. A Firenze, alla coop, anziani e sanitaria hanno la precedenza nella fila ai supermercati. ASiracusa, dall'8 marzo, una decina di catene della grande distribuzione ha aderito all'iniziativa di consegnare gratuitamente agli over 65 la spesa. Mentre a Padova le associazioni di categoria del commercio e gli operatori della grande distribuzione hanno raggiunto un'intesa per garantire l'approvvigionamento di beni di prima necessità agli anziani.
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