Coronavirus, in Sicilia ripartono gli sport all'aperto: da lunedì via libera a tennis, vela, ciclismo e golf

Coronavirus, in Sicilia ripartono gli sport all'aperto: da lunedì via libera a tennis, vela, ciclismo e golf
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Sabato 2 Maggio 2020, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 13:36

La Sicilia autorizza gli sport all'aperto. Da lunedì - inizio della fas 2 dell'emergenza coronavirus - si potrà tornare a giocare a tennis e a praticare corsa, ciclismo, vela, golf ed equitazione. L'ordinanza del governatore Nello Musumeci, firmata qualche giorno fa, è in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all'interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche «forzatura». A cominciare dal permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Disco verde anche per l'asporto a ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può anche accedere al cimitero e acquistare fiori. Attenzione anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura. Rimangono congelate le limitazioni all'accesso nell'Isola almeno fino al 17 maggio. In quella data Musumeci spera anche di strappare al premier Conte il permesso di riaprire a parrucchieri per uomo e per donna.


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Il documento al governo
«Io penso che il mese di maggio debba servire a monitorare la situazione del coronavirus in Sicilia. Speriamo di arrivare a contagio zero. A mio avviso la blindatura deve restare per tutto il mese di maggio», ha detto il governatore siciliano Nello Musumeci intervenendo a La7. «Se il dato epidemiologico ce lo consentirà allora riapriremo la Sicilia gradualmente. Apriremo ma attraverso un sistema di prudenza. 
Noi governatori conosciamo meglio di atri le esigenze del territorio, che non sono uguali a quelle della Lombardia o della Liguria. Abbiamo firmato con i presidenti del centrodestra un documento molto garbato al governo - dice Musumeci - proposte non critiche, che doveva essere ed è rimasto uno strumento di ausilio al governo centrale. In questo momento non sono ammesse polemiche, servono atteggiamenti in rapporto di collaborazione. Le 18 ordinanze che ho firmato finora sono state coerenti con le linee generali che ha dato il governo».


Il turismo
«Il turismo per noi diventa uno dei settori economici di traino, soprattutto in questo momento. Prima del'epidemia era la regione con il più alto tasso di crescita sul turismo nel Sud, alcune testate prestigiose hanno considerato la Sicilia tra le prime sette tappe nel mondo. Ora ci stiamo attrezzando tenendo conto della prudenza che dobbiamo rispettare». Così il governatore siciliano Nello Musumeci a Omnibus La7. «E poi - dice -perché riteniamo di dovere dare ossigeno a migliaia e migliaia di piccole imprese, perché a differenza del Nord il Sud è caratterizzato da un sistema imprenditoriale assai frammentato, con molte imprese familiari».


 

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