Coronavirus. Asti, Savona, Piacenza, Lodi e Cremona le province ancora in crisi: ecco perché

Coronavirus. Asti, Savona, Piacenza, Lodi e Cremona le province ancora in crisi: ecco perché
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Maggio 2020, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 17:56

Coronavirus: Crotone, L'Aquila e Perugia le province in cui Covid colpisce meno; Piacenza e Cremona quelle ancora in difficoltà. Asti infine è la provincia in cui, nell'ultima settimana, i casi positivi sono aumentati più velocemente.

Lo schema è quello elaborato dalla Fondazione Gimbe sull'andamento del coronavirus è divenuto ormai molto conosciuto: descrive normalmente la situazione del contagio delle varie regioni. Di fatto, sulla linea orizzontale si mette il valore del numero di infetti ogni centomila abitanti, su quella verticale la percentuale di crescita dei casi; altre due linee indicano in orizzontale e verticale il dato medio italiano. In questo modo si ricavano quattro caselle che descrivono chi ha molti casi in base alla popolazione ma ha una percentuale di crescita bassa, o chi al contrario sta crescendo più della media ma ha ancora un numero di casi non elevato. In una casella, però finisce anche quel territorio che è sopra la media sia come numero di casi sia come percentuale di crescita. Bene, Gimbe ora ha realizzato questo schema anche elaborando i dati delle province tra il 24 aprile e il primo maggio; il suo presidente Nino Cartabellotta, l'ha rilanciato su Twitter.

Fase 2. Ecco i congiunti ai quali far visita, dai nonni ai coniugi: cosa c'è da sapere

Nella parte dello schema più preoccupante - crescita e numero di casi in base alla popolazione sopra la media - ci sono 16 province, tutte del nord. Piacenza, in Emilia, è quella con più positivi ogni centomila abitanti, e come percentuale di crescita è ancora oltre il 10 per cento. La percentuale più alta di aumento settimanale, caratterizza alcune province del Piemonte e della Liguria: Asti ha quella più elevata, non lontana dal 20 per cento, seguita da Savona, Genova e Torino.

Giove, attesa per la decisione della Regione sulla zona rossa

Nella casella sotostante, con un numero molto alto di casi per centomila abitanti ma un tasso di crescita che per fortuna ha rallentato finendo sotto la media nazionale, ci sono in cima alla triste classifica Cremona (la provincia in assoluto con il più alto numero di infetti in base alla popolazione), Lodi, Brescia e Bergamo. Dall'altra parte, nella casella delle province che hanno numeri ben sotto la media per entrambi i valori, ci sono nella posizione migliore Crotone, L'Aquila, Perugia e Teramo. In quesa casella incoraggiante ci sono anche Viterbo, Frosinone e Rieti. La provincia di Roma è sopra la media per tasso di crescita dei casi ma tra le meno in crisi per il numero di contagi ogni centomila abitanti. Analoga situazione per Latina.   
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA