Covid-19, troppi morti a Bergamo. Il sindaco di Verona: «Salme da noi, non c'è differenza tra lombardi, veneti o romani»

Covid-19, troppi morti a Bergamo. Il sindaco di Verona: «Salme da noi, non c'è differenza tra lombardi, veneti o romani»
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 17:02

Coronavirus, un bel gesto di solidarietà tra città da Verona. «Ho parlato con il sindaco e con il comandante dei carabinieri di Bergamo. In questo momento - ha spiegato il sindaco di Verona - non c'è nessuna differenza tra veronesi, bergamaschi, bresciani, fiorentini, romani o bresciani. Tutti siamo stati colpiti». Lo ha annunciato il sindaco scaligero Federico Sboarina, in una conferenza stampa in streaming. Persone morte per Coronavirus a Bergamo saranno quindi cremate a Verona. Le prime salme sono state accolte in mattinata dal sindaco veronese al cimitero monumentale scaligero dall'ospedale di Bergamo e altre ne arriveranno nei prossimi giorni per essere cremate. Il capoluogo orobico infatti non riesce più a reggere con le proprie strutture il numero di decessi, il più alto in Italia per la pandemia da Covid-19.

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«Un gesto - ha proseguito - che è non simbolico, ma di un'intera città che accoglie salme che arrivano da un'altra città che è stata duramente colpita, più di altre. E stiamo studiando un piano per accoglierne altre anche nei prossimi giorni e siamo vicini agli amici di Bergamo». «Pensate che ci sono nuclei familiari che hanno perso tre o quattro persone e non c'è altro da aggiungere» ha concluso Sboarina.

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