Coronavirus, Medicina diventa zona rossa: 54 casi e 8 morti dal focolaio della bocciofilia nel Bolognese

Coronavirus, Medicina diventa zona rossa: 54 casi e 8 morti dal focolaio della bocciofilia nel Bolognese
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Lunedì 16 Marzo 2020, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 12:18

Coronavirus, il Comune di Medicina e la frazione di Ganzanigo, alle porte di Bologna ma nel circondario di Imola dal punto di vista amministrativo, diventano da oggi 'zona rossa' per contenere il coronavirus: lo annuncia il sindaco Matteo Montanari su Facebook.

Da oggi e fino al 3 aprile aumentano le restrizioni in base all'ordinanza n. 36 del 15/3/20 della Regione Emilia-Romagna che dispone il divieto di allontanamento e di accesso per queste zone. «Dobbiamo evitare altri contagi dentro Medicina», dice il sindaco, ed evitare «contagio verso la Città metropolitana di Bologna».

 



Medicina come Codogno e Vò. Dalla mezzanotte scorsa, comunica la Regione Emilia-Romagna, non è più possibile uscire dal capoluogo Medicina e dalla frazione di Ganzanigo, nel comune bolognese dove ormai da giorni si registra «una crescita anomala» del contagio da Coronavirus. La misura straordinaria sarà in vigore fino al prossimo 3 aprile, «dettata dalle indicazioni medico-scientifiche e necessaria per arginare la diffusione del virus, a tutela dei cittadini del Comune di Medicina, del comprensorio imolese e della Città metropolitana di Bologna, che conta un milione di persone».

Lo sancisce l'ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella serata di ieri, d'accordo con il Governo e il Prefetto di Bologna, il sindaco della Città Metropolitana di Bologna e d'intesa con il sindaco del Comune di Medicina. A Medicina e Ganzanigo possono dunque entrare i soli residenti ancora fuori dall'area circoscritta e chi lavora nei servizi pubblici e privati essenziali. Si tratta di alcuni servizi comunali e di quelli assistenziali e residenziali per le persone non autosufficienti, di farmacie e alimentari. Al di fuori di questi, tutte le attività commerciali, produttive e di servizio sono chiuse.

LE REGOLE
Possono entrare i soli residenti ancora fuori dall'area circoscritta e chi lavora nei servizi pubblici e privati essenziali. Si tratta di alcuni servizi comunali e di quelli assistenziali e residenziali per le persone non autosufficienti, di farmacie e alimentari. Al di fuori di questi, tutte le attività commerciali, produttive e di servizio di Medicina e Ganzanigo sono chiuse. L'estrema criticità della situazione di Medicina è nei numeri inviati in Regione dal Direttore generale dell'Azienda Usl di Imola e dall'Ordinario di Malattie Infettive dell'Università di Bologna in una comunicazione di soli due giorni fa. Nel territorio del comune di Medicina e nella frazione di Ganzanigo erano presenti 54 casi accertati di Coronavirus, 8 decessi, 22 ricoveri ospedalieri (5 dei quali in terapia intensiva in condizioni critiche) e 24 casi in isolamento fiduciario domiciliare, oltre a 102 soggetti posti in isolamento fiduciario domiciliare a seguito di contatti stretti di casi accertati. Nella nota, si sottolinea, poi, come il fenotipo di malattia riscontrato nei pazienti sia contraddistinto «oltre che da una grave e rapida progressione, anche da un'elevata diffusibilità correlata all'alto burden microbico»

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