Coronavirus, Lombardia: morti altri 6 medici. I nuovi casi sono 2171, 209 vittime nelle ultime 24 ore

Coronavirus, Lombardia: morti altri tre medici, a Bergamo, Como, Crema e Cremona
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Giovedì 19 Marzo 2020, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 20:59

Coronavirus, in Lombardia i positivi salgono a 19.884, 2.171 in più, un dato significativamente più alto. I ricoverati sono 7.387 con una crescita molto più bassa, solo 182 in più, i ricoverati in terapia intensiva sono 1.006, 82 in più, e i decessi 2.168, 209 in più. Sono i numeri resi noti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

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i allunga la lista dei lutti tra i mediciAltri 6 medici sono deceduti a causa del Covid-19, si apprende dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo). I medici venuti a mancare sono Luigi Ablondi, ex direttore generale dell'Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, e Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. Si allunga lista dei lutti, rileva la Fnomceo. A Como, poi, morti altri due medici: sono Giuseppe Lanati, pneumologo, e Luigi Frusciante, medico di famiglia. Erano entrambi in pensione ma operativi. La lista dei decessi tra i medici è in continuo aggiornamento.  E un altro 
medico è morto per Covid-19: è Franco Galli e, si apprende dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), era medico di base a Medole, nel Mantovano. Salgono così a 14 i decessi certificati tra i camici bianchi.

Coronavirus, a Bergamo dimesso il primo neonato positivo al Covid19




Ed è disperato l'appello dell'ospedale di Bergamo: «Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale». Così Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di Medicina dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è «in piena emergenza» per il coronavirus, rivolge un appello in inglese, anche all'estero. 

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Caritas: morti a Bergamo altri tre sacerdoti. «Ieri sono morti altri tre sacerdoti. Fino adesso abbiamo avuto 13 sacerdoti morti. Una quindicina sono in ospedale ma in miglioramento e ne abbiamo ancora 2-3 molto gravi in terapia intensiva. Speriamo che ce la facciano ma la situazione non è facile». Lo ha detto il direttore della Caritas di Bergamo, don Roberto Trussardi, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando la situazione disperata del bergamasco colpita dal coronavirus. «È stato un dramma e una tragedia - ha aggiunto don Trussardi - vedere questi camion dell'Esercito portar via più di 60 bare perché il forno crematorio non riusciva a stare dietro a tutte le morti. È veramente un dramma, anche ieri sono stati davvero tanti i morti e i contagi. Speriamo che si risolva questa brutta situazione».

A Bergamo dimesso il primo neonato positivo. È stato dimesso il neonato di 22 giorni che era stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo perché risultato affetto da coronavirus. È stato il primo caso di neonato positivo al Covid-19. Il bambino era nato l'11 febbraio all'ospedale di Alzano Lombardo, epicentro dell'epidemia del Bergamasco, sano. Dopo alcuni giorni era sopraggiunta la febbre alta. Ricoverato dal 3 marzo, ora è stato dimesso. Anche la mamma il 3 marzo era risultata positiva, il papà negativo.

 

 
 

L'ospedale da campo donato da Samaritan's Pursue, organizzazione umanitaria cristiana evangelica Usa, e allestito davanti a quello di Cremona, sarà pronto, primo in Italia, per ospitare i pazienti colpiti dal coronavirus domani a metà mattina. Come è stato riferito l'apertura, sarà preceduta da una «dedication» non una inaugurazione ma una cerimonia in cui Eric Timmens, il team leader, dedicherà la struttura all'Italia e ringrazierà tutti coloro che hanno permesso alla Ong di poter aiutare una delle zone più colpite dall'emergenza. 

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