Coronavirus, obbligo mascherine. Bar e uffici pubblici: tornano giornali e riviste. Ecco le nuove linee guida

Bar e uffici pubblici, tornano giornali e riviste: ecco le nuove linee guida
di Rosario Dimito
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Luglio 2020, 01:23 - Ultimo aggiornamento: 12:34

Mascherine, distanziamenti, guanti monouso, termoscanner, sanificazione. Nella proroga al 31 luglio varata l’altra notte, dal governo delle misure di prevenzione e contenimento verso il Covid-19, sono state riconfermate queste indicazioni basilari, anche se c’è stato qualche ulteriore allentamento e concessione per ripristinare un minimo di normalità pre-pandemia. Come la possibilità di poter nuovamente sfogliare riviste e quotidiani in alcuni esercizi pubblici che era stato bandito da subito per motivi di igiene.

LEGGI ANCHE --> Mascherina all'aperto, stop in Lombardia: basta mantenere la distanza di un metro e portarla con sé

«È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani», è quanto si legge nella disciplina di comportamento riguardante 5 settori produttivi su 29: ristorazione, circoli culturali e ricreativi, strutture termali, attività ricettive alberghiere e non alberghiere, servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, tatuatori e piercers, centri abbronzatura e centri massaggi), uffici aperti sl pubblico di proprietà pubblica e privati, studi professionali, servizi amministrativi e agenzie che prevedono accesso di utenti. Nelle disposizioni è previsto a scopo precauzionale, che dopo l’uso di questi oggetti, tra cui i giornali, si proceda a una qualche disinfezione prima che possa essere utilizzato da un altro utente. E’ evidente che per una rivista, specie se patinata, l’igienizzazione potrà essere più facile da farsi rispetto a un quotidiano di carta. 

Nelle nuove linee guida è sottolineato che tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale. A tal proposito, relativamente all’utilizzo dei guanti monouso, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un loro errato impiego, si ritiene di privilegiare la rigorosa e frequente igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione idro-alcolica o altri prodotti igienizzanti, sia per clienti/visitatori/utenti, sia per i lavoratori (fatti salvi, per questi ultimi, tutti i casi di rischio specifico associato alla mansione).

Nei bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, mense, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie la rilevazione della temperatura corporea è fortemente raccomandata per i clienti mentre per quelli che consumano al tavolo è obbligatoria. Negli esercizi che dispongono di posti a sedere, privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni, garantendo il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Ma oltre in questi esercizi anche in tutti gli altri, dalle palestre alle piscine, alle spiagge, l’elenco dei presenti va tenuto due settimane.

Nei bar, ristoranti, pizzerie non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere. I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione dei membri dello stesso gruppo familiare o dei conviventi. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti. È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. 
Nelle spiagge, palestre, piscine, servizi alle persona confermate le misure in vigore finora.
Rosario Dimito
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA