Coronavirus, vanno a piedi al corteo funebre: 48 denunciati in Sicilia

Coronavirus, vanno a piedi al corteo funebre: 48 denunciati in Sicilia
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Martedì 10 Marzo 2020, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 15:28

Tanti gli effetti del decreto sul coronavirus. Quarantotto persone che stavano partecipando a un corteo funebre per le strade di Porto Empedocle (Ag) sono state denunciate dai carabinieri per violazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri per arginare la diffusione del coronavirus. Ad avvertire i militari sono stati alcuni passanti.

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Nuove norme da oggi in vigore sui mezzi pubblici urbani di Torino decisi da Gtt per far fronte all'emergenza Coronavirus. Da questa mattina anche per tram e bus urbani, dopo quelli extraurbani, è temporaneamente chiusa la porta anteriore, perciò si sale solo dalle porte centrali  e da quelle posteriori. Inoltre, sono sospese le cene sui tram ristoranti 'Gustotram' e 'Ristocolor' mentre la salita sull'ascensore della Mole Antonelliana è sospesa in contemporanea alla chiusura del Museo del Cinema. Riaprirà il 9 aprile in relazione ai provvedimenti ministeriali e ai lavori di manutenzione straordinaria.

Due operai di Padova, giunti per motivi di lavoro a Capri, dove avevano preso alloggio in una pensione, sono stati denunciati dalla Polizia per aver violato la zona rossa, che era in vigore al momento della loro partenza. I due avrebbero dovuto eseguire lavori di restyling di una boutique straniera, la cui apertura è prevista in Estate. Il titolare della pensione, verificata la loro provenienza, ha avvertito la Polizia Municipale. I due operai - che si erano imbarcati per l'isola a Napoli, superando i controlli al Molo Beverello - sono stati rintracciati dagli agenti del Commissariato di Capri in un supermercato e riaccompagnati nella pensione, dove ora dovranno restare per i 14 giorni previsti per la quarantena.


Costretta a rimanere in casa con il cadavere del marito. È quanto accade a una donna di Borghetto Santo Spirito (Savona). Dopo un caso analogo avvenuto alcuni giorni fa a Napoli, se ne è verificato uno nel savonese. L'uomo, che da tempo mostrava sintomi riconducibili al Covid-19, è deceduto nella notte, stroncato probabilmente da un malore. La moglie, anche lei potenzialmente infetta, ha chiamato subito i soccorsi ma i militi, una volta arrivati sul posto, hanno deciso di non entrare nell'alloggio. Trattandosi di un potenziale contagio, per rimuovere il cadavere sarà necessario attendere almeno 24 ore e l'esito dei tamponi. «Una situazione spiacevole che non so definire a parole - ha detto il sindaco Giancarlo Canepa, giunto sul posto - Sono vicino al dolore della donna e dei parenti che stanno vivendo questa situazione surreale».
 

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