Coronavirus, Oms dichiara pandemia: «Paesi colpiti aumenteranno». In Italia 12.462 casi e 827 morti

Coronavirus, Oms dichiara pandemia: «Paesi colpiti aumenteranno». In Italia 12.462 casi e 827 morti
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Mercoledì 11 Marzo 2020, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 07:02

L'emergenza coronavirus in Italia continua. L'ultimo bollettino della protezione civile sul Coronavirus in Italia segna un +2.076 casi rispetto a ieri: in totale sono 12.462 i positivi. Le vittime sono complessivamente 827: 196 in più di ieri. I guariti sono 1.045, 41 nelle ultime 24 ore. I dati sono stati forniti dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. I malati in terapia intensiva sono 1.028, 151 in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 5.838 e 3.724 sono quelli in isolamento domiciliare. Alla domanda se il governo valuti un inasprimento delle misure di contenimento del virus, Borrelli ha rispostio che «al momento» non ci sono decisioni riguardo una «chiusura generalizzata», sottolineando che in ogni caso «non sono cambiate le valutazioni precedenti del comitato scientifico».

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L'Oms dichiara la pandemia e promuove l'Italia. L'Oms dichiara la pandemia per il Covid-19:
«È la prima provocata da un coronavirus». Lo ha DIchiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), durante la conferenza stampa di aggiornamento sull'epidemia di coronavirus Covid-19. La parola pandemia, ha aggiunto, «non può essere usata con leggerezza perché può causare paure non necessarie e il sentimento che la lotta è finita. Ma non è così - ha proseguito - descrivere la situazione come pandemia non cambia cosa fa l'Oms e cosa i paesi devono fare». Ghebreyesus ha sottolineato che si tratta della «prima pandemia causata da un coronavirus». Nei prossimi mesi, ha aggiunto il direttore generale dell'Oms «ci aspettiamo di vedere i numeri di casi, di morti e il numero di paesi affetti salire ancora di più». L'Oms, ha concluso, è «molto preoccupata dal livello allarmante di diffusione del virus e dal livello allarmante di inazione». Ghebreyesus è quindi tornato a invitare i paesi a prepararsi e ad agire per fermare la diffusione del virus. In base alla definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una pandemia è «la diffusione mondiale di una nuova malattia» per la quale la popolazione non ha immunità, caratterizzata da elevata contagiosità e tasso di mortalità significativo. L’organizzazione ha dunque annunciato lo stato pandemico per il nuovo coronavirus SARS-CoV-2, con tutto ciò che ne consegue per mitigarne l’impatto. «Nelle ultime 2 settimane il numero dei paesi fuori dalla Cina che sono stati colpiti dal coronavirus è triplicato», ed ora siamo a «oltre 118mila casi in 114 paesi, e 4.291 persone hanno perso la loro vita», ha aggiunto. «Descrivere la situazione come una pandemia non cambia la valutazione dell'OMS sulla minaccia rappresentata da questo coronavirus. Non cambia ciò che l'OMS sta facendo e non cambia ciò che i paesi dovrebbero fare», ha detto il capo dell'Oms.

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Oms incoraggia l'Italia. Poi l'incoraggiamento all'Italia: «Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall'Italia, speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni». Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull'epidemia di coronavirus.

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Conte: stanziati 25 miliardi. «Abbiamo stanziato una somma straordinaria di 25 miliardi da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest'emergenza», ha detto Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm. «Sono lieti del clima che si sta definendo a livello europeo». «Ieri - ha aggiunto - con il Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde: grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria maggiore liquidità e tutti gli strumenti per far fronte a questa emergenza». E riguardo alla richiesta da parte della Lombardia di una stertat maggiore Conte ha sottolineato: «Siamo disponibili a introdurre misure più restrittive per la Lombardia e altre regioni che lo dovessero chiedere? Ieri c'è stata una videoconferenza: ho dato mandato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Fontana a formalizzare le richieste motivandole. Siamo in attesa di ricevere quelle richieste. Non c'è nessuna chiusura verso misure più restrittive». «Siamo disponibili a seguire l'evolversi della curva epidemiologica e le richieste che dovessero pervenire». 

Gualtieri: prioritario potenziare sistema sanitario. Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che il decreto sulle misure economiche per l'emergenza coronavirus sarà varato «venerdì» e sarà da «12 miliardi». Anche alla luce dell'impegno dell'Ue alcuni interventi è possibile che usufruiscano di risorse comuni europee e alleggerire l'impatto sul bilancio dello Stato che è comunque in grado di sostenere questo sforzo», ha spiegato. «Obiettivo prioritario è potenziare la risposta del servizio sanitario» all'emergenza, ha aggiunto in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla richiesta di finanziare in deficit le misure anti-Coronavirus.«Voglio ringraziare medici, infermieri e tutti quelli impegnati in uno sforzo eroico per assicurare a tutti le cure necessarie».

 


«I prossimi 14 giorni saranno cruciali». Lo afferma all'ANSA il direttore Dipartimento Malattie infettive dell'Iss Gianni Rezza. «È ancora presto per pronunciarsi. gli effetti delle misure restrittive - sottolinea - non si vedranno entro questa settimana, anche per quanto successo nei giorni scorsi con i massicci spostamenti da Milano. Per questa settimana mi aspetto un aumento dei casi e non un calo. Questi giorni 'sconterannò quanto purtroppo accaduto, poi inizieremo a vedere».

Ricciardi: in Lombardia chiudere tutto. La richiesta della Lombardia di «chiudere tutto» per contenere il più possibile il contagio da coronavirus «ha senso, la pressione sul servizio sanitario regionale lombardo è spasmodica». Ma la misura «che potrebbe essere proporzionata per la Lombardia», visto che «è per l'Italia quello che Wuhan era per l'Hubei», «non lo è per il resto del Paese, in particolar modo per le regioni centromeridionali dove questa situazione ancora non c'è». Così Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, in un'intervista a Circo Massimo, su Radio Capital.

Portogallo, stop ai voli da e per l'Italia. Le autorità del Portogallo hanno annunciato la sospensione del traffico aereo con l'Italia a partire dalle 23.59 del 10 marzo, per un periodo di 14 giorni. Lo rende noto il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Stop ai voli anche dall'Ucraina. Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha annunciato la sospensione dei voli con l'Italia. Lo riporta Interfax.


L'Austria chiude traffico ferroviario al Brennero. L'Austria ha sospeso i collegamenti ferroviari internazionali al Brennero. Lo stop riguarda i treni passeggeri, mentre i treni merci possono proseguire dopo il cambio del locomotore, come anche i treni passeggeri che non si fermano in Italia. Nei vari decreti, firmati ieri sera ed entrati in vigore con la mezzanotte, in più punti si parla esplicitamente di «temporanea reintroduzione dei controlli di frontiera Ue». I decreti hanno una validità di dieci giorni, mentre i treni passeggeri e i voli di linea verso e dall'Italia sono sospesi fino al 3 aprile prossimo.​ L'Austria ha annunciato anche la chiusura dei valichi secondari con l'Italia in Carinzia. «Nei prossimi giorni» - scrive l'agenzia Apa - saranno infatti bloccati i passaggi a Nassfeld e Pl”ckenpass, nel territorio comunale di Hermagor. È invece prevista la chiusura notturna per il valico della strada statale Tarvisio/ Thoerl-Maglern.

Slovenia, controlli al confine. In Slovenia sono iniziati i controlli alla frontiera con l'Italia, e l'ingresso di persone è consentito solo ai cittadini sloveni o ai possessori di un permesso di residenza permanente o temporanea. Ieri il governo di Lubiana aveva annunciato la decisione di chiudere il confine con l'Italia per contenere il contagio da coronavirus. L«ingresso è consentito alle altre persone solo se in possesso di un certificato medico, in sloveno, inglese o italiano, rilasciato dall'autorità competente non più di 3 giorni precedenti all'ingresso, che attesti la negatività al Covid-19.

Ue: valutare utilità dei controlli ai confini. «Gli Stati membri dovrebbero valutare se il ripristino dei controlli ai confini interni sia utile nel contesto attuale o se altre misure potrebbero essere più appropriate, anche in considerazione del periodo di incubazione del virus», ha detto all'ANSA un portavoce della Commissione Ue dopo la decisione di Austria e Slovenia. Inoltre, Bruxelles ritiene che «qualsiasi azione debba essere coordinata». Un'epidemia come quella di coronavirus «può rientrare tra le situazioni d'emergenza per richiedere il ripristino dei controlli» e la sospensione di Schengen ma, chiarisce il portavoce, Bruxelles non ha ancora ricevuto alcuna notifica da Vienna e Lubiana sulla misura. «Riteniamo - aggiunge - che qualsiasi azione debba essere coordinata tra gli Stati membri per evitare divergenze nei visti o nelle pratiche di controllo delle frontiere». Dal punto di vista procedurale, ricorda poi il portavoce, la Commissione Ue «non può dare il via libera» alla reintroduzione dei controlli, bensì può «intervenire solamente ex-post, quando la misura è già stata introdotta, valutandone la proporzionalità e la necessità».

Supera quota 500 il numero di positivi al coronavirus nei Paesi bassi. Sono 121 i nuovi casi confermati dall'Istituto nazionale per la sanità pubblica nel suo bollettino quotidiano. Il numero totale dei contagi arriva così a 503, e si allunga anche la lista dei decessi, saliti a cinque. L'ultima vittima è una persona di 68 anni. Secondo le autorità, 199 persone su 503 hanno contratto il virus all'estero. La regione più colpita è quella del Brabante Settentrionale.

Scuole e asili chiusi in tutta la Polonia per due settimane per evitare il diffondersi del coronavirus. Lo ha annunciato oggi il premier polacco Mateusz Morawiecki precisando che si tratta di un provvedimento che riguarda 4,5 milioni di allievi e 1,4 milioni di bambini (per gli asili). A casa resteranno anche 700 mila insegnanti. In Polonia sono attualmente 25 le persone contagiate. Da domani il governo ha sospeso anche tutte le attività culturali, musei, cinema, teatri e opere.

Alitalia, crollo dei passeggeri. L'impatto del coronavirus sul trasporto aereo sta determinando per Alitalia «già dalla fine del mese scorso una pesante riduzione del numero dei passeggeri trasportati ed il trend delle cancellazioni indica chiaramente che il fenomeno si protrarrà per i prossimi mesi». Per questo la compagnia, si legge in una comunicazione ai sindacati, ha deciso di estendere «con effetto immediato l'applicazione della cigs» in vigore fino al 23 marzo, ampliando le quantità (attualmente 1.020 dipendenti) di altre 400 unità.


Fca chiude Pomigliano, Melfi e Cassino. Fca chiuderà temporaneamente alcuni impianti italiani nell'ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. Si fermeranno le fabbriche di Pomigliano oggi, giovedì e venerdì, Melfi e la Sevel giovedì, venerdì e sabato, Cassino giovedì e venerdì. Tutti gli stabilimenti italiani saranno coinvolti in interventi straordinari. Fca chiuderà temporaneamente alcuni impianti italiani nell'ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. Si fermeranno le fabbriche di Pomigliano oggi, giovedì e venerdì, Melfi e la Sevel giovedì, venerdì e sabato, Cassino giovedì e venerdì. Tutti gli stabilimenti italiani saranno coinvolti in interventi straordinari.

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Veneto, superati i mille casi di coronavirus. Si sono superati i mille casi di coronavirus in Veneto: secondo la rilevazione della Regione di questa mattina infatti sono 1023 i malati, 110 casi in più rispetto a ieri sera, 262 dei quali ricoverati, 68 in terapia intensiva; 29 i deceduti (tre in più rispetto a ieri (due all'ospedale di Padova e uno in quello di Treviso), ma vi sono anche 54 guariti.

Wuhan verso ripresa delle attività. Le attività «di grande significato per la produzione della catena industriale nazionale e globale» di Wuhan, il focolaio dell'epidemia di coronavirus in Cina, potranno ripartire dopo che saranno state attuate le misure di prevenzione e rilasciate le relative autorizzazioni. Lo ha annunciato il governo dell'Hubei, di cui Wuhan è il capoluogo, in un avviso secondo cui le attività «non coinvolte nei settori essenziali come utility e produzione agricola, non potranno ripartire almeno fino al 21 marzo
».

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Positivo sottosegretariop britannico. Nadine Dorries, sottosegretaria del governo britannico alla Salute e membro del parlamento di Londra, è risultata positiva al test del coronavirus. La conferma è arrivata dal Ministero.

L'Austria ha sospeso i collegamenti ferroviari internazionali al Brennero. Lo stop riguarda i treni passeggeri, mentre i treni merci possono proseguire dopo il cambio del locomotore, come anche i treni passeggeri che non si fermano in Italia, apprende l'agenzia Ansa.

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Traghetto in isolamento. Oggi tutti i 268 passeggeri a bordo del traghetto di una compagnia italiana proveniente da Palermo, arrivato ieri al porto di La Goulette di Tunisi, sono stati posti in isolamento domiciliare e verranno monitorati secondo le nuove norme sanitarie. Lo ha detto la direttrice generale dell'Osservatorio nazionale delle malattie nuove ed emergenti, Nissaf Ben Alaya. Si è trattato dell'ultimo arrivo di una nave passeggeri in Tunisia dall'Italia prima dell'entrata in vigore della sospensione, fino al 4 aprile prossimo, delle linee marittime passeggeri tra i due Paesi disposto dalle autorità tunisine come misura per limitare la diffusione del coronavirus.

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