La denuncia: «Ho febbre e tosse. Perché non mi fanno il tampone?»

Coronavirus, la denuncia: «Ho febbre, tosse e affanno. Perché non mi fanno il tampone?»
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Martedì 10 Marzo 2020, 14:18 - Ultimo aggiornamento: 19:47

«Ho la febbre e la tosse. Ma non mi fanno il tampone. Che altri sintomi dovrei avere per essere sottoposto ai controlli per il coronavirus? Resto a casa, in quarantena, con la paura di infettare mia moglie e le mie figlie». Luigi vive in provincia di Frosinone. «Domenica scorsa ho iniziato a sentirmi male, il medico di famiglia mi ha prescritto un farmaco per abbassare la febbre. Ho provato a chiamare i numeri della Regione Lazio e nessuno rispondeva, dalle 13,30 sono riuscito ad agganciare la linea alle 16,20 e, dopo 40 minuti di attesa “per non perdere la priorità acquisita”, ho parlato con un tizio che mi ha detto che era semplicemente impossibile che avevo il Covid-19 in quanto non sono stato in Lombardia. Quando ho cercato di spiegargli che sono un pendolare che va tutti i giorni a Roma prendendo due treni, due metropolitane e due autobus mi ha risposto che non ci sono casi accertati a Roma di gente che viaggia in metropolitana in quanto se ci fossero stati avrebbero inviato un comunicato a tutti gli utenti. E se il primo positivo fossi io?????».

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Sempre più preoccupato per le sue condizioni di salute, il paziende decide di andare all’ospedale di Cassino. «Le tende che hanno installato per l’accoglienza dei malati sono inesorabilmente chiuse e non c’è nessuno. Allora entro al Pronto Soccorso dove trovo del personale veramente allo stremo ma comunque educato e disponibile. Mi viene diagnosticata una broncopolmite e vengo inviato a casa in quarantena domiciliare. Mi spiegano che il mio quadro clinico attuale non gli consente di farmi il tampone, devo aspettare qualche giorno e, se peggioro (nel senso che ho affanno e difficolta respiratorie anche a letto), devo tornare ed in quel caso mi faranno il tampone (che a quel punto avrà un esito scontato). Ovviamente con quel tipo di affanno sarò diventato un soggetto da terapia intensiva e  andrò ad occupare uno dei posti che tanto mancano. Adesso mi chiedo: perché al presidente Zingaretti che dice di star bene hanno il tampone? Come hanno fatto a tutti quelli della giunta regionale anche in assenza di sintomi. E perché a me no? Ovviamente rispetto la quarantena, ma in casa siamo 4. Non vorrei essere un untore»

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