Coronavirus, Lombardia: 300 nuovi ricoveri. Fontana: «Apertura a scaglioni, rischio Italia zoppa»

Coronavirus, Lombardia: 300 nuovi ricoveri. Fontana: «Apertura a scaglioni, rischio Italia zoppa»
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Domenica 19 Aprile 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Sono 855 più di ieri - arrivando a 66.236 - i positivi al covid in Lombardia, dove ieri ci sono stati 163 decessi per un totale di 12.213 morti e sono calati di 25 i ricoverati in terapia intensiva, arrivati a 922. I dimessi sono stati 417, i tamponi effettuati 8824. «Il dato importante sono i 300 nuovi ricoverati in ospedale in terapia non intensiva» ha commentato l'assessore Pietro Foroni, spiegando che «la sfida non è ancora vinta può essere ancora lunga» e per questo «dobbiamo prestar la massima attenzione e rispettare le prescrizioni vigenti» perché «basta poco per riprendere il trend negativo».

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Si allenta la pressione su Bergamo, con 60 nuovi positivi (in tutto sono 10.689) non diminuisce su Brescia, con 188 nuovi contagi per un totale di 11.9946, e su Milano, con 279 nuovi positivi (15.825 il totale odierno), che scendono a 128 considerando solo la città, con 6549 casi in tutto. Sono i dati forniti oggi durante la diretta di Lombardia notizie, relativi ai contagi per provincia. A Lodi, dove due mesi fa è stato individuato il cosiddetto paziente 1, i nuovi contagi sono 10, quanti quelli registrati a Cremona. 

Non crede nella riapertura di alcune regioni prima delle altre, in particolare prima della Lombardia, il governatore Attilio Fontana, anche se su questo si rimette a quello che diranno i tecnici. «Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute ma - ha detto all'Ansa - non credo che si possa arrivare a quello perché l'Italia potrebbe rimanere zoppa».

Sull'ipotesi invece che qualche regione decida di chiudere i confini, come ha minacciato di fare il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è limitato a dire «mi auguro che sia stato male interpretato». 

Dopo le mascherine, la Lombardia passa a produrre anche i camici: lo ha annunciato in diretta facebook l'assessore alla protezione civile Pietro Foroni, spiegando che ne saranno prodotti 725mila oltre a 37mila kit di camici, cuffie e calzari, tutto destinato agli operatori sanitari e marchiato CE. Per quanto riguarda le mascherine, Foroni ha detto che dall'inizio di aprile ne sono state distribuite 8 milioni e che domani ne verranno date altre 300mila ai lavoratori delle multi utility. Foroni ha fatto il punto sulle attività della protezione civile regionale, ricordando il lavoro dei 24mila volontari lombardi, 15mila dei quali impegnati fin da inizio emergenza, per un totale di 77mila giornate lavorative donate alla collettività.

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