Covid in Costiera sorrentina: mascherine obbligatorie anche in spiaggia, stretta sui ristoranti

Covid in Costiera sorrentina: mascherine obbligatorie anche in spiaggia, stretta sui ristoranti
di Massimiliano D’Esposito
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Martedì 18 Agosto 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 15:20

Ristoranti, locali pubblici ed anche spiagge chiuse dalla mezzanotte ed obbligo dell’uso di mascherine nelle zone della movida per l’intero arco delle ventiquattr’ore. Il sindaco di Meta, Giuseppe Tito, impone misure più rigide per evitare i rischi di contagio anche rispetto a quelle previste dal governo e dalla Regione. Un giro di vite deciso in seguito agli ultimi contagi che si sono registrati in città ed in tutta la Costiera sorrentina. E così ieri mattina Tito ha varato un’ordinanza che prevede restrizioni ed anche multe salate per chi viola le nuove disposizioni. 

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Il provvedimento è valido a partire da domani e fino al 31 agosto. Il primo punto è quello relativo alle mascherine. Nel confermare quanto stabilito dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione anche all’aperto dalle 18 alle 6 nelle zone dove si possono verificare assembramenti, il sindaco di Meta lo estende all’intera giornata. C’è poi il capitolo spiagge. Sia per quelle libere che per gli arenili in concessione Tito ribadisce che «l’uso delle mascherine è obbligatorio quando non si staziona sotto il proprio ombrellone o non si sta in acqua». Inoltre «è fatto divieto di stazionare sugli arenili dalle ore 20 alle ore 6. I gestori dei lidi hanno l’obbligo di far rispettare quanto disposto sia nelle proprie spiagge avute in concessione che in quelle limitrofe affidate dal Comune al Consorzio Terra del Mare; in caso contrario si prevede la chiusura della struttura per 5 giorni e una sanzione di 2.500 euro». Tito ha anche stabilito che dalle 24 alle 6 scatta il divieto assoluto di accesso alle spiagge, alla zona portuale ed alla passeggiata di via dei Naviganti Metesi. 

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Con la stessa ordinanza si stabilisce che per «bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie l’orario di chiusura è fissato alle ore 24 con riapertura alle 6». Il sindaco ha anche deciso di annullare tutti gli eventi organizzati dall’amministrazione fino al 31 agosto. Per quanto riguarda, invece, le strutture private è vietato organizzare nel proprio interno serate danzanti». La sanzione per il mancato rispetto degli orari di chiusura per i pubblici esercizi e per chi realizza eventi è sempre pari a 2.500 euro. «In questi giorni abbiamo mollato un po’ la presa - chiarisce Tito -. Indossare la mascherina ed evitare gli assembramenti significa anche rispettare gli altri». 
 


Intanto ieri pomeriggio ha preso il via lo screening organizzato a Piano di Sorrento. I test dovevano essere limitati a quanti nei giorni scorsi avevano frequentato un bar dove si sono registrati alcuni contagi tra lo staff. Invece sono state centinaia le persone arrivate da tutta la Costiera per sottoporsi agli esami tanto che si sono generate lunghe file e si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per evitare il caos. «Tenendo conto dell’affluenza - spiega il sindaco Vincenzo Iaccarino - abbiamo deciso di proseguire con lo screening fino a quando avremo esaurito le richieste». 

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E come gli altri comuni della costiera, anche il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ha voluto dare ai cittadini la possibilità di sottoporsi al tampone, a seguito della notizia dei dipendenti del bar di Piano di Sorrento risultati positivi.
Coloro che negli ultimi 14 giorni hanno frequentato il bar Marianiello hanno la possibilità di effettuare il test rapido ed eventualmente il tampone nasofaringeo. Bisogna recarsi presso la sede Usca, ex Clinica San Michele in via Carlo Amalfi a Piano di Sorrento, oggi pomeriggio dalle 14 alle 19.30 oppure domani, dalle 9 alle 19.30, muniti del documento di identità e indossando i dispositivi di protezione. 

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