Coronavirus, Burioni: «No a cene e aperitivi, sì al lavoro e al supermercato»

Roberto Burioni
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Sabato 7 Marzo 2020, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 15:56

«Si può andare al lavoro, al supermercato, ma non è il momento per cene, aperitivi, concerti, palestre. Bisogna stare a casa. E quando si esce bisogna sempre stare a un metro di distanza dalle altre persone, non dare strette di mano e lavarsi spesso le mani. Tutto quello che è possibile fare online, dobbiamo farlo on line. Ad esempio farò la presentazione del mio libro, insieme al mio collega Pierluigi Lopalco, sui social, martedì mattina». A dirlo all'Adnkronos Salute il virologo Roberto Burioni.

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«Vogliamo dare l'esempio alle persone e si potranno fare domande a me e a Lopalco. Speriamo che questo libro, i cui proventi andranno alla ricerca contro il nuovo coronavirus, possa essere uno strumento per far capire qualcosa in più», prosegue. «Bisogna ribadire alcuni punti fondamentali - spiega - come il fatto che questa non è un'influenza, è qualcosa di molto più grave. Altro punto importante, non è vero che non si muore di coronavirus: si muore di coronavirus e soprattutto oltre che morire si finisce in rianimazione. E se saturiamo i posti nelle rianimazioni moriranno sia i pazienti con Covid-19 che chi ha un infarto o un trauma».

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