Coronavirus, falsi annunci per non residenti a Roma. Allerta polizia: «Attenzione ai malviventi»

Coronavirus, falsi annunci per non residenti a Roma. Allerta polizia: «Attenzione ai malviventi»
di Alessandra Spinelli
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Domenica 29 Marzo 2020, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 20:18

Il contrario di quanto detto finora, e lo sanno bene i condomini che continuano ad ospitare gli universitari che provengono da altre città: l'imperativo, ripetuto come un mantra in questi giorni di emergenza Coronavirus, è «state a casa», proprio la casa dove vi trovate ora che non ci si può muovere, meno che meno tra diversi comuni come specificato nell'ultimo dpcm. Per questo veder affisso un volantino con un avviso così importante ma così diverso da quanto detto finora, ha creato non poco scompiglio: «Si invitano eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti per rientrare nel loro domicilio di residenza».

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Dopo le prime segnalazioni arrivate nei giorni scorsi dal quartiere Appio a Roma, il falso volantino del Ministero dell'Interno è stato trovato negli androni di condomini di altre zone della Capitale come Eur, Ponte Milvio, centro storico e non solo. Gli stessi avvisi sono stati individuati in altre città italiane, tanto che oggi la polizia ha diffuso un vero e proprio "'alert" ai cittadini: «Vi invitiamo a fare attenzione. Potrebbe essere l'astuta mossa di qualche malintenzionato per entrare nelle le case in questo periodo di emergenza per covid 19» sottolinea la polizia raccomandandosi: «Chiunque si imbatta in simili volantini è pregato di segnalarne la presenza alle forze di polizia e di non seguire le indicazioni in essi contenute».



Anche perché il volantino ha tutti i crismi dell'ufficialità:  il messaggio è infatti scritto su carta intestata del «Ministero dell'Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza», con il logo della Repubblica Italiana.  Riporta anche l'obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto. Si parla, inoltre, di un'ammenda da 206 euro e «reclusione da 3 a 12 anni nei casi più gravi».

Per gli investigatori potrebbe essere la scusa per intrufolarsi nelle case e, approfittando di un attimo di distrazione degli occupanti, derubarli. Tra le ipotesi che dietro al finto avviso ci sia un solo autore, ma che dopo i primi casi di Roma, circolando l'immagine sui social e nelle chat, altri li avrebbero riprodotti e poi affissi in altre città italiane. «Questo volantino è assolutamente falso - sottolinea Massimo Improta, dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma - I cittadini non devono cadere nell'errore.

Per questo raccomandiamo che se ci fosse qualcuno che suona alla porta con questa scusa si contatti immediatamente il numero di emergenza per segnalarne tempestivamente la presenza e consentire alle forze dell'ordine di intervenire con tempestività. Pensiamo che dietro al volantino ci sia un'unica mano, nel senso di un unico ideatore, ma che altri se ne siano poi approfittati».

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