Coprifuoco alle 22, regole e sanzioni: oggi il voto in Parlamento per abolirlo

Coprifuoco alle 22, regole e sanzioni: oggi il voto in Parlamento per abolirlo
di Francesco Malfetano
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Martedì 27 Aprile 2021, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 08:34

A più di un anno dall'inizio della pandemia a tenere banco è ancora una volta il coprifuoco. Anzi, oggi in Parlamento sul limite orario alle 22 si gioca una partita importante per il governo. Fratelli d'Italia ha infatti presentato un ordine del giorno al dl Covid con cui, nel pomeriggio, ne chiederà il ritiro. Un odg che ha chiesto di votare anche alla Lega. Il carroccio si è infatti sempre detto contrario (Salvini ha anche lanciato una petizione sul web che ha già raccolto 86mila adesioni) ma esprimendosi a favore della rimozione del limite difficilmente potrebbe restare all'interno della maggioranza.

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Per il momento però il leader leghista, consapevole che la data di scadenza attuale del 31 luglio (scadenza dell'attuale decreto) è in pratica un pro-forma dato che ci saranno molte occasioni per fare un "check" dei dati e magari allentare la restrizione, si è mostrato freddo: «Le mozioni prima le leggo, poi le commento, lasciano il tempo che trovano. Se si apre o se si chiude lo decide il governo, non gli ordini del giorno». 
Resta il fatto che il tema è evidentemente divisivo per l'esecutivo come dimostra anche la polemica nata a seguito dell'intervista alla ministra Mariastella Gelmini pubblicata sul Messaggero (in cui l'esponente di Forza Italia sosteneva si potesse stare a tavola fino alle 22) poi smentita dal Viminale con il sottosegretario Sibilia che ha chiesto di non spingersi in «interpretazioni».

Il caos è palese. Ma quindi come bisogna comportarsi? 

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REGOLE E SANZIONI 


Attenendosi alle indicazioni del ministero dell'Interno - per competenze titolare della faccenda - «le 22 sono le 22». Per cui, entro il limite, non solo i ristoranti dovranno aver già abbassato la serranda ma i loro clienti dovranno essere già rincasati. Il coprifuoco infatti impone di evitare spostamenti oltre l'orario stabilito, e quindi alzarsi da tavola alle 22 per avviarsi verso casa e rientrare alle 22.30 sarebbe considerata una violazione. In realtà, come è trapelato dal Campidoglio per Roma (ma anche da diverse altre autorità locali), ci sarà un minimo di tolleranza. Cioè 10 o 15 minuti entro cui, pur in violazione del coprifuoco, sarà consentito far ritorno alla propria abitazione senza incappare in sanzioni. Niente intransigenza quindi. Ma è bene tenere presente che, qualora si venga beccati in strada senza una motivazione valida (e il rientro dal ristorante dopo cena non lo è), si rischia di essere multati con una sanzione amministrativa da 400 euro (nella misura minima) a 1.000 euro. E le Forze dell’ordine, a loro discrezione, possono anche aumentarne l’importo fino alla metà in caso di comportamenti particolarmente gravi o reiterati.

 

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