«Mancano i medici, ma gli specializzandi che hanno già vinto il loro concorso sono ancora a casa per continui rinvii della loro presa di servizio. E' indispensabile sbloccare la situazione e portare immediatamente queste giovani forze in corsia. mi sono dimenticato di scriverlo, sono 23mila (ripeto ventitremila) medici che potrebbero entrare domani a dare il loro contributo alla lotta contro Covid-19», scrive Roberto Burioni su Twitter.
mi sono dimenticato di scriverlo, sono 23mila (ripeto ventitremila) medici che potrebbero entrare domani a dare il loro contributo alla lotta contro COVID-19
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) December 4, 2020
«Ventiquattromila medici si sono laureati e hanno partecipato il 22 di settembre ad un concorso per le scuole di specializzazione: ad oggi a loro non è stata ancora comunicata la graduatoria, e questa è una cosa allucinante. Siamo in emergenza e abbiamo chiesto più specialisti per la rianimazione, per le malattie infettive e per la microbiologia e poi 13 mila specializzandi sono bloccati dal ministro Manfredi. È una presa in giro?». Lo denuncia anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. «Questi giovani medici devono sapere se hanno vinto una borsa di studio, devono sapere dove devono andare e quando devono iniziare», chiede Bassetti.
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Scrive Carla su Facebook: «Sono uno dei 23mila medici pronto a rafforzare i reparti durante un’emergenza che sta devastando il nostro personale sanitario.