Dall'indagine, fa sapere il Nas, è emerso «un sistema clientelare fondato da reciproche concessioni» per ottenere «agevolazioni e/o raccomandazioni nelle procedure d'indizione concorsuale per l'assegnazione di ruoli medici dirigenziali delle specialità di Psichiatria e Psicologia Clinica».
Secondo l'accusa, il bando veniva “cucito” sulla base delle caratteristiche dei candidati «preventivamente designati come vincitori» proprio per «limitare la sfera di partecipanti e assicurare la scelta del favorito». In altri casi venivano anticipate ai «candidati prescelti le domande alle quali sarebbero stati sottoposti in sede concorsuale».
Il ruolo centrale del sistema illecito è stato individuato, secondo l'accusa, in un noto professore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università al quale si rivolgevano studenti, psicologi e dirigenti medici al fine di ottenere agevolazioni nei concorsi o rinnovi di assunzioni nelle strutture cliniche nosocomiali universitarie. Nel mirino del Nas sono finite «sei selezioni tra bandi di concorso per l'assunzione di personale medico strutturato, borse di studio, bandi per l'ingaggio annuale di liberi professionisti e per l'arruolamento di personale medico ambulatoriale». L'attenzione dei carabinieri del Nas prosegue su altri concorsi, relativamente ai quali sono stati acquisiti i relativi atti, potenzialmente gestiti nello stesso modus operandi di quelli oggetto di indagine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA