Nasconodevano cocaina pura nelle forme di Parmigiano e Grana Padano e gestivano una rete di spaccio che partiva dall'Olanda e arrivava in tutta Italia passando per il Piemonte: il traffico illecito dei formaggi zeppi di droga avrebbe generato profitti pari a 20 milioni di euro per la gang di pusher.
La banda che gestiva la rete di spaccio è stata sgominata da un blitz della Guardia di Finanza di Torino, che ha portato all'arresto di dieci persone e al sequestro di oltre 100 chilogrammi di cocaina.
La rete criminale
I dieci arrestati - di cui sette si trovano ora in custodia cautelare in carcere e tre ai domiciliari - operavano soprattutto nelle province di Torino e Asti, ma avevano ramificazioni anche in altre regioni italiane tra cui Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna: dovranno rispondere dell'accusa di associazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti.
Ad alcuni dei destinatari delle misure cautelari, inoltre, è stata anche contestata la detenzione illegale eil trasporto in luogo pubblico di armi da fuoco.
#GdF #Torino: operazione “Carlo Felice”. Eseguiti 10 arresti per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze #stupefacenti. Sequestrati oltre 100 kg di droga occultata all’interno di forme di grana padano/parmigiano.#NoiconVoi pic.twitter.com/z0lCDy2IES
— Guardia di Finanza (@GDF) February 17, 2023
Secondo gli elementi investigativi raccolti nell'ambito dell'operazione "Carlo Felice", in seguito a quasi un anno di intercettazioni e pedinamenti, il gruppo criminale era capeggiato da un 37enne di nazionalità albanese, che coordinava le attività illecite di altre nove persone, di cui sei italiani e altri due albanesi.
Roma, cocaina nascosta in un tronco d'albero