Ciro Di Lauro, arrestato dopo 18 anni il figlio del capo del clan omonimo: è accusato di due omicidi nel corso della «faida di Scampia»

Gli inquirenti gli contestano l'omicidio avvenuto il 21 novembre 2004 di Domenico Riccio

Ciro Di Lauro, arrestato dopo 18 anni il figlio del capo del clan omonimo: è accusato di due omicidi nel corso della «faida di Scampia»
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Martedì 22 Febbraio 2022, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 08:55

Arrestato Ciro Di Lauro, il figlio del capo del clan omonimo: è accusato di due omicidi. I carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla DDA di Napoli, hanno arrestato Ciro Di Lauro, figlio del capo dell'omonimo clan di Secondigliano, Paolo, e fratello di Marco Di Lauro catturato dopo 14 anni di latitanza.

Gli inquirenti contestano a Ciro Di Lauro, e ad altre tre persone, il duplice omicidio avvenuto il 21 novembre 2004, di Domenico Riccio, ritenuto vicino al clan Abbinante, obiettivo del raid, avvenuto all'interno della sua tabaccheria, e di Salvatore Gagliardi, vittima innocente.

Arrestati anche Giovanni Cortese, Salvatore Petriccione e Ciro Barretta, questi ultimi già detenuti.

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Le indagini

Le indagini, secondo gli investigatori, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in relazione al duplice omicidio e plurimi riscontri alle dichiarazioni rese da molteplici collaboratori di giustizia. Il duplice omicidio è maturato nel corso della prima «faida di Scampia» (2004-2005), che ha visto contrapporsi dall'ottobre del 2004 il clan Di Lauro al cartello scissionista (formato da Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano).

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