Chiara Gualzetti, il papà: «Conosco l'assassino, non ha demoni. Voglio giustizia per mia figlia»

Chiara Gualzetti, il papà: «Conosco l'assasino, non ha demoni. Voglio giustizia per mia figlia»
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Martedì 29 Giugno 2021, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 08:20

Il papà di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa a coltellate da un coetaneo vicino all'abbazia di Monteveglio (Bologna), non crede all'ipotesi del "demone" che il giovane fermato per l'omicidio avrebbe usato nel corso della sua confessione. «Lo conosco il ragazzo, ha fatto uno stage con me (come elettricista, ndr) - ha amesso Vincenzo Gualzetti - non ha mai dimostrato demoni, sarà forse uno dei primi alibi che si sta creando. Io non vorrei che mia figlia fosse morta per niente e che non abbia giustizia».

Chiara Gualzetti: il giovane fermato è accusato di omicidio premeditato

Chiara Gualzetti, il giovane fermato: «Sentivo il demone dentro di me»

«Sentivo il demone dentro di me, sono uscito di casa con un coltello per ucciderla». È una delle frasi, da quanto si apprende, che il 16enne fermato per l'omicidio dell'amica e coetanea Chiara Gualzetti, uccisa a coltellate. La Procura per i minorenni di Bologna guidata da Silvia Marzocchi sta valutando di disporre una consulenza psichiatrica per il giovane. Nonostante non risulti che in passato il ragazzo sia mai stato seguito da specialisti o in cura, le spiegazioni che ha dato sul movente dell'omicidio sono apparse insensate.

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Il papà di Chiara chiede giustizia

Il papà di Chiara Gualzetti spera che il minore fermato con l'accusa di omicidio premeditato paghi per quello che ha fatto.

Se fosse riconosciuto incapace di intendere e volere, - la stessa procura per i minorenni di Bologna potrebbe chiedere una perizia psichiatrica - potrebbe non essere processato e tornare libero dopo non molto tempo.  

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«Volevo crescesse in un posto sicuro»

«Diciassette anni fa ho lasciato Napoli con mia moglie perché mia figlia nascesse qui, volevo crescesse in un posto sicuro per il suo futuro e ora non mi rimane niente: lei non ha più futuro e io non ho nessun futuro senza di lei». Le parole di Vincenzo Gualzetti pronunciate davanti alle telecamere presenti davanti all'abitazione della vittima. Da padre orgoglioso mostra l'ultima pagella, ricorda l'affetto di tutti per quella ragazza solare, senza grilli per la testa o un minimo cenno di brutti pensieri, una 16enne con la passione per l'arco che nella vita era «una vincente». Per l'omicidio è stato fermato un amico di Chiara, il 16enne che ha confessato domani - in tarda mattinata - sarà interrogato dal gip, dopo la confessione resa al magistrato e ai carabinieri. 

 

Era scomparsa da domenica mattina

La ragazza si era allontanata da casa domenica mattina ed è stata ritrovata senza vita ieri pomeriggio, il corpo parzialmente nascosto da un cespuglio al limitare di un bosco del parco dell'Abbazia di Monteveglio, a poche centinaia di metri dalla propria abitazione, nel territorio del Comune di Valsamoggia.

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