Una decisione inusuale, presa sicuramente non a cuor leggero. A Castelverde, in provincia di Cremona, sono stati aboliti i cortei funebri fino a nuova indicazione. La spiegazione data dalla sindaca Graziella Locci è la mancanza di vigili. Due - gli unici del paesino - sono troppo pochi per controllare le scie di familiari, parenti e amici che dietro al feretro percorrono a piedi le tante vie e stradine che compongono il reticolo del centro abitat. Se c'è qualcuno che non starà alle regole pagherà la multa. Chi accompagnerà i propri cari per l'ultimo viaggio al cimitero, d'ora in poi potrà farlo solo usando la macchina. Per raggiungere i cimiteri (in tutto sono cinque) di due frazioni di Castelverde, bisogna attraversare via Bergamo, una strada provinciale molto trafficata e i due vigili non possono sorvegliare ogni processione. Il paese ha 6mila abitanti e le esigenze sono tante.
L'ordinanza
La Polizia locale di Cremona invia un agente di rinforzo quattro mattine al mese, ma non è sufficiente. «Per consentire che l'attraversamento avvenga in sicurezza, per scongiurare possibili pericoli alla circolazione stradale di veicoli e pedoni - ha spiegato la sindaca - dobbiamo garantire la presenza di personale che non sempre abbiamo a disposizione».
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