Caro-affitti per gli studenti a Venezia, Brugnaro: «Se paghi 700 euro per una stanza, non meriti l'università». Replica: «Si vergogni»

"Se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventar classe dirigente"

Caro-affitti per gli studenti a Venezia, Brugnaro: «Se paghi 700 euro per una stanza, non meriti l'università». Replica: «Si vergogni»
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Martedì 16 Maggio 2023, 22:25 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 09:30

«L'altro giorno viene un ragazzo da me, e mi dice 'io ho trovato un posto letto a 700 euro. Per me son troppi'. Gli ho detto 'tu non meriti di diventare laureato, perché se ti fai fregare 700 euro per un posto letto non meriti di diventar classe dirigente'. Però bisogna saper cogliere una parte positiva, cioè la segnalazione di un malessere, di un problema». Lo ha detto stamani il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, rispondendo ai giornalisti sul problema del caro affitti per gli studenti.

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Brugnaro sul caro-affitti

«Io potrei rispondere - ha proseguito Brugnaro - in maniera chiamiamola 'fighetta', dicendo che abbiamo proposto di fare gli ostelli, abbiamo progetti, ma al ragazzo che sta protestando oggi che gli dici? Lui vuole una risposta subito.

Io gli dico che una volta che hai segnalato il problema poi cerca di ragionare. Io andavo anche a lavorare durante l'università. Se vuoi fare la vita studiando e andare a bere lo spritz, dico che se te lo puoi permettere fallo pure. Il modello dei campus americano è bellissimo, in America. Ma il problema è che siamo in Italia, siamo un Paese che vive di lavoro. Io voglio cogliere la parte buona di questa protesta, ma dico ai ragazzi se è proprio questo ciò che volete, o volete l'autonomia. E l'autonomia - ha concluso - è anche basarsi sul proprio lavoro».

Gli studenti dell'Udu: «Brugnaro si vergogni e pensi a trovare soluzioni»

La risposta degli studenti alle dichiarazioni di Brugnaro non tarda ad arrivare: «Il Sindaco si dovrebbe vergognare per le sue dichiarazioni insensibili e paternaliste. Pensi a fare il suo lavoro e a trovare soluzioni per arginare il problema - dice Marco Dario dell'UDU Venezia - Se ora paghiamo una stanza 700 euro al mese è colpa di politiche locali scellerate, che non hanno fatto altro che alimentare il turismo di massa e svendere la città pezzo dopo pezzo al libero mercato distruggendola, a scapito di chi vorrebbe viverci veramente».

«Serve porre un freno alle locazioni turistiche e convocare al più presto un tavolo con gli Atenei e l'ESU Venezia per individuare edifici che possano essere riconvertiti in studentati pubblici a prezzi calmierati - continua Dario - Venezia Città Campus così com'è, il cosiddetto modello di campus americano, non farà altro che attrarre altri investitori privati che lucreranno sulla nostra pelle alimentando le diseguaglianze che già oggi viviamo e sentiamo più che mai: serve un vero coinvolgimento dei diretti fruitori e interessati nel progetto, noi studenti, escludendo i privati e puntando su un protagonismo degli enti pubblici». E conclude: «Il problema non è avere i soldi per andare a bersi lo spritz, il problema è non avere i soldi per mantenersi gli studi in un'università pubblica».

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