Carla Lallai morta all'alba dopo il rave a Sassari, è precipitata da un parapetto: aveva 31 anni

La donna era reduce da una serata in un capannone abbandonato: si è addormentata

Sassari, precipita da un parapetto: Carla morta all'alba dopo il rave
di Umberto Aime
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Lunedì 28 Febbraio 2022, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 08:44

Il rave durato fino all'alba e anche oltre, in un capannone nella zona industriale di Sassari. Poi, vinta dalla stanchezza e forse intontita dall'alcol, Carla Lallai, 31 anni, nata in Provincia di Cagliari, s'è sdraiata sul parapetto della passerella. Voleva prendere il sole, s'è assopita e nel sonno, intorno a mezzogiorno, è caduta da oltre 13 metri. Un volo fatale per la donna, che era partita il giorno prima da un paesino vicino a Cagliari, per partecipare a un mercatino della domenica.

Carla Lallai, morta al rave

 

A dare l'allarme sono stati gli amici, dopo averla cercata invano, si sono affacciati dal primo piano del capannone: il corpo della donna era immobile al centro del piazzale.

I soccorritori del 118 non hanno potuto far nulla, mentre due pattuglie dei carabinieri hanno ricostruito le ultime ore di vita di una donna che su Facebook appare sorridente. Aveva pubblicato alcune foto della sua collezione di maschere carnevalesche e forse proprio per questo motivo aveva deciso di trascorre il fine settimana a Sassari: domenica, al centro della città, era stato organizzato un incontro fra hobbisti e piccoli artigiani. Sta di fatto che il gruppo avrebbe poi raccolto l'invito, circolato sui social, di partecipare a un rave, organizzato nella zona industriale di Sassari.

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LA SERATA
L'appuntamento era davanti all'ingresso dell'ex night club Da Mario, affacciato su alcune concessionarie d'auto e anche la redazione di una Tv sassarese. Night chiuso da tempo e quindi è probabile che gli organizzatori del rave l'abbiano affittato proprio per l'occasione, sapendo che i controlli delle forze dell'ordine sarebbero stati improbabili. Come sia stato il rave l'hanno raccontato gli altri partecipanti ai carabinieri: musica, balli e alcol abbondante. Poco prima delle 11, Carla Lallai è stata vista uscire dal locale, dopo aver detto agli amici che aveva bisogno di aria fresca. Carla s'è stesa al sole, scegliendo come punto d'appoggio la rampa che porta al primo piano del capannone. Carla Lallai s'è addormentata e nel dormiveglia ha perso l'equilibro. È morta sul colpo, come conferma il medico legale inviato dalla Procura di Sassari e che oggi dovrà effettuare l'autopsia.

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Per almeno un'ora nessuno degli amici della donna s'è accorto di quanto fosse accaduto. Sino al momento di andar via: hanno cominciato a cercarla e poi qualcuno s'è affacciato dal parcheggio del primo piano. Quella che s'è consumata nella zona industriale è la seconda tragedia, in poco più di ventiquattr'ore, che ha avuto come scenario la provincia più a nord della Sardegna. Sempre sabato notte, nella vicina Porto Torres, che dista una manciata di chilometri da Sassari, il muratore Fulvio Baule, 40 anni, ha ucciso a sprangate il suocero e ridotto in fin di vita la moglie Ilaria, dalla quale viveva separato e madre di due gemellini nati un anno fa, e la suocera.

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