Carabiniere ucciso, Elder: «Ho avuto paura, pensavo fosse un pusher»

Carabiniere ucciso, Elder: «Ho avuto paura, pensavo fosse pusher»
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Lunedì 29 Luglio 2019, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 14:21

«Non avevo capito che era un carabiniere, ho avuto paura, credevo fosse uno dei pusher». È quanto ha ribadito al suo difensore che lo è andato a trovare in carcere Finnegan Lee Elder, il 19enne californiano che ha confessato di essere l'autore materiale delle 11 coltellate al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.

È stato visitato da un medico ed è costantemente monitorato in carcere Finnegan Lee Elder, il cittadino californiano che ha ammesso di essere l'autore materiale delle 11 coltellate inferte al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. «Ho trovato il mio assistito sia psicologicamente che fisicamente più rinfrancato rispetto a sabato quando fatto udienza davanti a gip per convalida del fermo», afferma l'avvocato Francesco Codini lasciando il carcere di Regina Coeli.
 

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