Capodanno al freddo e il 2021 si aprirà sotto la pioggia. Le previsioni meteo per le festività

Neve a Milano
di Valeria Arnaldi
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 11:57

Milano e la Lombardia imbiancate da una intensa nevicata. Fiocchi anche a Venezia. Nevicate in Liguria. Piogge intense e venti forti in varie regioni. Precipitazioni e temperature decisamente più basse dei giorni precedenti hanno interessato varie zone della Penisola, oggi. Abbiamo chiesto a Daniele Cat Berro della Società Meteorologica Italiana (www.nimbus.it), di aiutarci a capire come saranno gli ultimissimi giorni dell’anno.

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Come si annuncia il meteo in vista di Capodanno?

«Il quadro generale, un po’ per tutte le festività, vede l’Italia rimanere dentro questa circolazione di bassa pressione e fredda.

A più riprese, quindi, si verificheranno condizioni di instabilità, neve anche a bassa quota, soprattutto al Nord. Nevicate ci saranno pure sull’Appennino nei prossimi giorni, non in pianura, però. E rimarremo in questa fase invernale fino al 10 gennaio circa».

Nessuna schiarita prevista?

«Domani, al Nord Ovest si vedrà la tendenza a schiarite e poi così via nel resto del Nord. Bisognerà però fare attenzione al ghiaccio, nelle zone dove ora sta nevicando di più. Ci sarà ancora qualche pioggia a Nord Est ma tenderà ad esaurirsi. Piogge, in particolare, si verificheranno sul versante tirrenico. E anche mercoledì, in questo contesto di variabilità, ci saranno piogge frequenti lungo la penisola e nevicate sull’Appennino, ma sopra i 1000/1200 metri. Il 29 e il 30 il maltempo si farà sentire di più al Sud».

E a San Silvestro?

«Ci sarà una relativa pausa: gran parte dell’Italia vedrà delle schiarite, ma ci saranno precipitazioni al Sud. A fine serata, una nuova perturbazione atlantica potrebbe far riprendere delle piogge sulla zona tra Levante ligure e Toscana. Ciò, per estensione, dovrebbe durare anche i primi due giorni di gennaio, sul versante tirrenico e parte del Nord. E potrebbe esserci una nevicata di entità ancora da verificare sulla Val Padana occidentale, sabato».

A colpire è la rapidità del cambiamento meteorologico: dopo giornate di caldo inusitate per la stagione, è arrivato “improvvisamente” l’inverno?

«Il tema è proprio questo. C’è stato un raffreddamento improvviso di Natale e Santo Stefano, che ha fatto calare le temperature di dieci gradi, ma prima erano sopra la media. Eravamo più in autunno che in inverno. In questi anni di riscaldamento globale, non siamo più abituati a inverni veri che erano la norma una trentina di anni fa. Le nevicate che ci sono state sarebbero state episodi ordinari, oggi sono molto più rari. Si tratta comunque di nevicate abbondanti. A Trento sono circa 25/30 centimetri di neve».  

E guardando all’andamento climatico globale?

«Questi episodi non smentiscono il riscaldamento globale a lungo termine. Non sono colpa del cambiamento climatico ma è a causa di esso se li vediamo sempre più di rado. Il freddo proseguirà ancora per un paio di settimane, ma il 2020 si chiuderà comunque come uno degli anni più caldi in Italia negli ultimi secoli, in compagnia di altri anni recentissimi, compresi negli ultimi 5/6. E così sarà anche nel resto del globo. In questi giorni, molte regioni del mondo hanno temperature sotto la media: Usa, Cina, Europa…».

Torniamo al 31: quindi il 2020 si chiuderà con una schiarita?

«Sì, sarà complessivamente una delle giornate più tranquille. Sono previsti rovesci in Calabria ma in esaurimento nel corso della giornata, e precipitazioni, ma non neve, tra Levante ligure e Toscana, anche in parte della Sardegna e nel Lazio».

E il 2021 come si aprirà?

«Dovrebbe iniziare sotto la pioggia in molte regioni, tra Val Padana, Triveneto, versante tirennico. Il Sud e il versante adriatico saranno un po’ più al riparo. Le temperature saranno fredde fino al 5/10 gennaio. A livello generale, il Met Office inglese dice che anche il 2021 sarà uno degli anni più caldi degli ultimi secoli. E d’altronde, in base ai modelli meteo-climatici, sappiamo che ciò sarà sempre più evidente nei prossimi anni».

 

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