Proprio il cane, avvistato dai militari nelle vicinanze dell’auto del cacciatore, è stato fondamentale per il ritrovamento del cadavere. Il corpo dell’uomo si trovava a notevole distanza dall’automobile: i soccorritori lo hanno avvistato sul greto di un torrente, al termine di un pendio erboso molto ripido. Ancora da chiarire le cause del decesso, causato presumibilmente o da un malore o da una caduta.
Per quattro giorni una task force di soccorritori, costituita oltre che da tecnici specializzati del Soccorso Alpino Emilia Romagna anche dai Saf dei Vigili del Fuoco, dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza proveniente dall’Abetone, Carabinieri e Protezione Civile, aveva cercato senza sosta il cacciatore.
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