Bolzano, mollano laurea e posto fisso per gestire un rifugio a quota 1800 m

Bolzano, mollano laurea e posto fisso per gestire un rifugio a quota 1800 m
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Venerdì 17 Maggio 2019, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 17:59

BOLZANO - Inseguire un sogno e mollare tutto, mossi dall'entusiasmo di fare qualcosa che si ritiene giusto per se stessi. È questa, in sintesi, la storia di Martina Bordignon, 29 anni, insegnante e Andrea Minotti, 30 anni, operatore turistico, entrambi di Bolzano con una laurea in tasca e un posto fisso, che decidono di cambiare vita per gestire un rifugio a 1.800 metri di quota con vista mozzafiato sulle Dolomiti e sulla Valle dell'Adige. L'idea è partita da Martina che, appassionata di montagna, ha fatto parecchi trekking andando di rifugio in rifugio. «Non ero particolarmente contenta del mio lavoro. A scuola guardavo fuori dalla finestra e pensavo come poteva essere bella la vita lì fuori anziché in aula. Poi ho conosciuto Andrea che si è appassionato al progetto, tanto da lasciare il suo lavoro e decidere di seguirmi», racconta Martina. «Certo, trovare un rifugio da gestire non è stato facile. Abbiamo incominciato col bussare a tutte le porte, dal Cai, alla Provincia a tutte le altre associazioni (Avs e Sat). Poi abbiamo capito che dovevamo fare esperienza e per due stagioni d'estate ci siamo licenziati per lavorare nei rifugi», spiega Martina.

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Ai timori di Martina che ora si sente «tutte le responsabilità addosso», Andrea risponde che «bisogna avere la fortuna di riuscire a trasformare i nostri punti deboli, ovvero l'inesperienza e la giovinezza, in punti di forza, partendo dalle idee nuove e dall'entusiasmo». E l'entusiasmo e la passione non mancano a Martina che si sente trascinata da queste emozioni tanto da sentirsi «il progetto nelle vene». Il rifugio Oltradige al Roen si trova a cavallo tra la provincia di Bolzano e quella di Trento, in val di Non a poca distanza dal centro abitato di Amblar. Il rifugio è stato costruito nel 1913 e appartiene al Cai di Bolzano. Dalla sua terrazza si possono ammirare il gruppo del Latemar, le Pale di San Martino e persino la Marmolada. È raggiungibile dalla val di Non a piedi in circa 20 minuti oppure dal passo della Mendola lungo un incantevole sentiero che si snoda tra abeti e larici con un tempo di percorrenza di circa due ore. Tempo permettendo la stagione si aprirà a fine maggio-inizio giugno per concludersi a fine ottobre. Martina e Andrea daranno la possibilità ai loro ospiti, anche a chi vuole tentare la facile ferrata del Roen, di pernottare nel rifugio e di gustare piatti di cucina tipica.


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