Calcetto, prima della partita: «Preparare cuore e muscoli al salto dal divano al campo». Ecco le regole anche per chi ha avuto il Covid

Calcetto, prima della partita: «Preparare cuore e muscoli al salto dal divano al campo»
di Emiliano Bernardini
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Domenica 18 Aprile 2021, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 16:52

«Sì all'attività fisica ma attenzione a come si riprende e soprattutto a non dimenticare le regole per evitare che la curva dei contagi cresca di nuovo». A sottolinearlo è il Prof. Carlo Tranquilli medico della FIGC e già Direttore dell'Istituto di Medicina dello sport del Coni.


Quali sono i pericoli principali della ripresa?


«Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra chi in questo periodo è rimasto fermo e chi invece ha cercato comunque di mantenere un buon fitness. A questo si aggiunge anche chi ha cercato di mantenere una corretta alimentazione.

I rischi maggiori sono legati al sistema muscolo scheletrico e a quello cardiovascolare».

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Ci spieghi meglio


«Se una persona in tutto questo periodo non si è mantenuta in allenamento deve assolutamente ricominciare in maniera graduale. Non si può passare dal divano alla partita. Consiglio un lavoro aerobico a bassa intensità e una mobilizzazione articolare».


A livello cardiovascolare quali sono i problemi?


«Anche qui dobbiamo attenerci alla distinzione fatta prima tra chi è rimasto fermo e chi si è allenato seppur a varie intensità. Nel primo caso un carico improvviso di lavoro può portare a degli scompensi sia cardiaci sia respiratori. Anche nel secondo caso è sempre bene evitare carichi eccessivi al primo allenamento».

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E a livello muscolo scheletrico?


«Distrazioni e stiramenti muscolari. Ma anche distorsioni per via di un minor tono muscolare tono o dalla diminuzione della capacità di equilibrio e reattività. Attenzione anche agli sport di contatto dove potrebbe esserci una minore capacità nel soggetto meno allenato di evitare di fare male agli altri. Anche l'eccessiva voglia di tornare in campo può giocare brutti scherzi».


Insomma sconsigliato lanciarsi subito in una partita di calcetto


«Il calcetto è lo sport inventato dagli ortopedici (ride, ndr). Lo dico scherzando. Però il calcetto o il padel, ora molto di moda, sono attività in cui c'è una importante componente di forza esplosiva improvvisa ed è facile farsi male».


Consiglia una visita prima della ripresa dell'attività sportiva?


«Per chi pratica sport a livello agonistico il certificato di idoneità è obbligatorio. Per gli amatori il mio consiglio è quello comunque di rivolgersi ad un medico dello sport che potrà fare una valutazione dello stato di forma e quindi consigliare la quantità di esercizi da svolgere».


E per chi ha avuto il Covid?


«Ecco in questo caso, soprattutto per chi ha avuto sintomi importanti, la visita è obbligatoria a qualsiasi livello si pratichi sport. E' comunque consigliabile aspettare 30 giorni dalla guarigione prima di ricominciare. Inoltre è fondamentale svolgere accertamenti cardiovascolari e del sistema respiratorio. Questo perché non sono da escludere alcune complicanze legate proprio alla malattia, riscontrate anche tra chi ha avuto pochi sintomi. Ad esempio a livello del pericardio o pleurico. Attenzione alle aritmie e alle difficoltà respiratorie. Mi permetta però di dare un altro consiglio».


Prego.


«L'attenzione al contatto e allo stare vicini agli altri deve essere decuplicata. Perché il pericolo più grande è se la riapertura suona come un tana libera tutti».

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