Veneto, norme anti-bulli sullo scuolabus: espulsi i bimbi che si comportano male

Norme anti-bullismo sullo scuolabus: chi si comporta male viene espulso
di Gaia Bortolussi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Ottobre 2019, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 09:50

Anche Camponogara (Venezia) da quest'anno ha fissato il regolamento che disciplina il trasporto scolastico. Previsto anche un articolo che richiama alla prevenzione del bullismo. Una misura di recente adottata anche in altri Comuni della Riviera, Campagna Lpia e Campolongo Maggiore. Il documento è stato voluto dall'assessore all'Istruzione, Monica De Stefani, che l'ha illustrato in Consiglio, che l'ha approvato. Come criterio generale è stato previsto che il trasporto sugli scuolabus è per gli alunni ulteriore momento educativo atto a favorire la socializzazione.

LEGGI ANCHE Roma, 13enne suicida: sparite le chat dei bulli. Si indaga su un altro caso

Quindi all'articolo 14 si stabilisce il Comportamento a bordo e all'articolo successivo le sanzioni per chi trasgredisce: dal richiamo scritto ai genitori, alla sospensione per tre giorni, fino all'espulsione dell'alunno dal servizio. «Non ho voluto redarre un articolo esclusivo contro il bullismo specifica De Stefani ma per ogni comportamento che influisce sulla sicurezza. E' chiaro però che quando si dà come regola il non disturbare gli altri e osservare un corretto comportamento viene vietato ogni genere di violenza e sopruso, fisico e verbale. Viene citato anche il fatto che gli alunni devono usare un linguaggio conveniente. Un modo per rendere chiare le regole, prevenendo, e per far sapere le conseguenze a genitori e alunni».

Nel corretto comportamento sono previste misure di sicurezza, dallo stare seduti al non disturbare l'autista, come anche mostrare rispetto per le attrezzature del mezzo. «La procedura indica De Stefani per chi non si attiene alle regole si snoda in tre fasi: dapprima l'autista testimone del fatto invierà una comunicazione circonstanziata, su modulo apposito, al Comune e al dirigente scolastico, che avviseranno con nota scritta i genitori del ragazzo. Se il soggetto si rende di nuovo protagonista di atti impropri sarà sospeso per 3 giorni dal servizio. Qualora il comportamento fosse reiterato ancora è prevista l'espulsione per il resto dell'anno, senza rimborso della tariffa versata».

Antesignano di tale linea negli scuolabus è stato il Comune di Campagna Lupia che, dopo aver registrato episodi di canzonature, parolacce e pure botte, lo scorso novembre, ha inserito nel regolamento sanzioni fino all'espulsione. Una decisione presa dal sindaco Alberto Natin, condivisa con la dirigenza scolastica, atta a tutelare le vittime ma anche a recuperare in tempo i bulli. Misura che ha avuto i suoi frutti: «Nell'anno scolastico 2018/19 spiega Natin - ci sono stati due episodi di richiamo per bullismo ai genitori che poi non hanno avuto seguito».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA