Brescia, preside ordina al bidello di lavarle auto: «Si è offerto lui». Studenti occupano liceo per protesta

La preside Fogliata, subentrata all'Arnaldo a settembre e reggente anche a Castelcovati, comune della Bassa bresciana, ha dichiarato che il fatto non è accaduto come è stato raccontato

Brescia, preside ordina al bidello di lavarle auto: «Si è offerto lui». Studenti e professori occupano il liceo per protesta
3 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Ottobre 2022, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 18:28

«Io sono Gerardo». È questa la frase, scritta su dei post-it incollati al petto, che gli studenti e i docenti dell'Arnaldo, storico liceo classico di Brescia frequentato da Giuseppe Zanardelli, Tito Speri, Camillo Golgi e Mino Martinazzoli, questa mattina hanno mostrato in segno di solidarietà nei confronti di uno dei bidelli della scuola.

Sposa scappa con il vestito da 1.500 addosso: il furto in un negozio nel Veneziano

La protesta degli studenti 


Una protesta che ha sollevato un enorme polverone, visto che al centro della vicenda c'è la dirigente Tecla Fogliata, la quale avrebbe chiesto allo storico collaboratore scolastico di lavarle i vetri dell'auto.

Una richiesta che lo stesso bidello, ma anche gli insegnanti e gli studenti hanno ritenuto quantomeno fuori luogo.

La replica della preside

Completamente diversa, invece, la ricostruzione della preside. La richiesta sarebbe stata fatta qualche giorno fa, ma solo oggi a cavallo delle prime due ore di lezione e dell'intervallo la notizia si è diffusa tra studenti e corpo docente, con l'operatore scolastico che invece oggi non è al lavoro per permessi concordati in precedenza.

Gli studenti bresciani, attorno alle 10, hanno dato vita a un'assemblea estemporanea nel cortile della scuola: i rappresentanti hanno convocato tutti i ragazzi, che hanno abbandonato le proprie aule. L'assemblea, che è durata circa un'ora e mezza, è stata caratterizzata anche da momenti di tensione, visto che ha partecipato la stessa dirigente, contestata dagli studenti.

La preside Fogliata, subentrata all'Arnaldo a settembre e reggente anche a Castelcovati, comune della Bassa bresciana, ha dichiarato che il fatto non è accaduto come è stato raccontato. Ha inoltre affermato di volersi chiarire personalmente con il collaboratore scolastico verso il quale nutre «stima personale e professionale». Stando a quanto sostenuto dalla dirigente, sarebbe stato proprio il bidello Gerardo a offrirsi di pulirle il parabrezza della vettura, dopo che lei gli aveva chiesto una spugna. Una vicenda, dunque, che deve essere ancora chiarita. E gli studenti non escludono una nuova protesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA