Padova, multe a raffica, rumore e pericoli: la madre vende la moto del baby Valentino Rossi

Il bolide del giovane
di Cesare Arcolini
4 Minuti di Lettura
Sabato 9 Gennaio 2021, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 12:42

Due anni da autentico padrone delle strade di Albignasego. Tutti i giovani del territorio a cominciare da quelli del quartiere San Tommaso lo conoscono e lo identificano come un leader. Sul suo profilo Instagram, 2.200 follower e centinaia di foto e video che lo ritraggono in moto nelle sue esibizioni. Ma era anche l’”incubo” della collettività che ne denunciava rumori molesti a tutte le ore con la sua moto “modificata” grazie alle marmitte truccate e il “pericolo numero uno” della Polizia locale. Dopo decine di verbali e sequestri il non ancora maggiorenne aspirante “Valentino Rossi” si è “arreso”. Sulla sua pagina Instagram ha pubblicato un messaggio chiaro di resa: «Ne vado fiero, ma purtroppo va venduta quindi per chi fosse interessato, beh sapete dove scrivermi».

Formula Uno, l'erede di Hamilton si chiama Andrea: è italiano e ha 14 anni


BRAVATA DECISIVA
Lo studente amante delle moto, della velocità, dei motori e delle acrobazie, che non si faceva alcun problema a sfidare il Codice della strada ha appeso le ruote al chiodo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che in un certo senso ha fatto definitivamente perdere la pazienza alla madre del ragazzo è datata fine dicembre a ridosso di Capodanno. Dopo l’ennesima bravata il giovane è stato raggiunto dagli agenti del comandante Daniele De Sanctis in prossimità del parco San Tommaso. Davanti ad una ventina di amici che lo adorano e lo trattano come un vero e proprio dio delle due ruote, il baby motociclista si è visto sequestrare per l’ennesima volta il libretto di circolazione con contestuale verbale amministrativo di 430 euro.

Un vero e proprio smacco davanti agli occhi increduli dei suoi ammiratori. 

Valentino Rossi il giallo dei tamponi: positivo, poi negativo, ma a Valencia ci sarà


LA DECISIONE
La mamma a questo punto ha rotto gli indugi e l’ha convinto a vendere la moto per scongiurare ulteriori guai. Si è anche recata al comando della Polizia locale di Albignasego dove ha confermato questa sua scelta. Un pericolo in meno lungo le strade per gli agenti. Uno di loro la scorsa estate durante un inseguimento è caduto rovinosamente a terra procurandosi serie lesioni. Il baby Valentino Rossi non aveva esitato a rimarcare sui social di averla fatta un’altra volta in barba alla legge. E’ giusto sottolineare che il protagonista di queste scorribande è uno studente modello, una persona intelligente e dalle grandi aspirazioni. Nella moto, nel brivido della velocità, nei suoni e nei rumori che il suo gioiello emanavano durante i giri del territorio vedeva l’essenza delle sue giornate. Ora proverà a trovarsi un altro hobby, magari meno pericoloso e soprattutto che non costi alla madre migliaia di euro di verbali amministrativi. Il comandante della Polizia locale dell’Unione Pratiarcati (Albignasego-Maserà-Casalserugo) Daniele De Sanctis ieri ha riferito: «Difficilmente ho conosciuto un ragazzo della sua età con un cervello così evoluto, una preparazione e un’educazione fuori dal normale. Tuttavia - ha proseguito - ci sono leggi da rispettare e per forza di cose noi abbiamo svolto sempre il nostro ruolo di contrasto a situazioni che potessero mettere a repentaglio la vita dei fruitori della strada. Mi auguro che il ragazzo possa un domani sfondare in qualche lavoro che esalti le sue doti in sella ad una moto, ma su percorsi cittadini, ci sono regole da rispettare».

Lo psicologo dello sport: «La forza di Rossi? Il coraggio di parlare della paura»

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA