Botulino nel pesto, è allarme contaminazione: ritirati i vasetti al finocchietto Alicos

Il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto e di renderlo presso il punto vendita di acquisto

Botulino allerta contaminazione: ritirati i vasetti di pesto Alicos
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 12:51

Allerta botulino nei vasetti di pesto. Il Ministero della Salute ha richiamato oggi, 14 ottobre, un lotto di confezioni di pesto al finocchietto selvatico 'Alicos'. Il motivo, specificato dal Ministero è il «rischio grave di potenziale proliferazione di flora batterica pericolosa (C. botulinum) dovuta ad una non corretta acidificazione del prodotto (pH fuori standard)». L'avviso è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute.

Pesto e botulino, il lotto ritirato 

Il lotto del prodotto è 15ST22, i vasetti sono da 190 g con scadenza il 15 settembre 2024.

Sull'avviso si indica che «il prodotto non deve essere consumato e deve essere reso presso il punto vendita di acquisto». 

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Botulino, cosa è e sintomi 

Il botulino è un batterio che può contaminare gli alimenti e renderli pericolosi. In caso di ingestione di alimenti contaminati da botulino si sviluppa un'intossicazione (botulismo) caratterizzata da sintomi come nausea, vomito, diarrea e forti dolori muscolari, secchezza delle fauci e delle vie respiratorie, alterazioni visive, disturbi della fonazione e della deglutizione. Possono presentarsi anche problemi neurologici. Solitamente i sintomi compaiono dopo un periodo di incubazione di 12-48 ore, in casi eccezionali anche fino a 8 giorni.  

 

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