Boccone di carne di traverso, muore a 41 anni davanti agli amici alla cena di compleanno

Marco De Vallier era a cena con amici: forse il pezzo tagliato troppo grosso e ingoiato in fretta

Boccone di carne di traverso, muore a 41 anni davanti agli amici alla cena di compleanno
di Lauredana Marsiglia
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Martedì 23 Agosto 2022, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 17:00

ROCCA PIETORE/BOLOGNA - Un boccone andato di traverso, forse tagliato troppo grosso e ingoiato in fretta. È morto così domenica sera, verso le 22, Marco De Vallier, 41 anni, di Rocca Pietore, figlio dell’ex sindaco Massimo, deceduto nel gennaio 2021 per Covid a soli 64 anni, e di Claudia, ora rimasta sola.

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IL DRAMMA AL RISTORANTE
Il dramma si è consumato in un ristorante di via Arcoveggio, zona Navile, a Bologna dove il giovane, che aveva compiuto gli anni il 12 agosto, era andato con alcuni amici per una cena.

Voleva salutarli in questo modo prima di partire per tornare a casa per un periodo di riposo assieme alla mamma e ai vecchi amici. Da qualche anno si era trasferito nel capoluogo dell’Emilia Romagna dove lavorava all’Agenzia delle Entrate ed era stato collaboratore anche dell’Agenzia Immobiliare Marmolada dove lavora anche la mamma. Bologna, per lui, ipovedente, era una dimensione più facile da affrontare rispetto alle difficoltà della montagna dove spostarsi con i mezzi pubblici è spesso un’impresa impossibile.


LE IPOTESI AL VAGLIO
Secondo una prima ricostruzione della polizia il 41enne, proprio per i suoi problemi alla vista, aveva chiesto che la carne gli fosse servita già tagliata. Nonostante ciò un boccone gli è forse andato di traverso provocandone il soffocamento. Inutili i tentativi di soccorrerlo prima da parte delle persone che erano in sua compagnia e poi dal personale del ristorante. Nulla è stato possibile neppure per i sanitari del 118 arrivati in soccorso nel giro di pochi minuti. Vani tutti i tentativi di praticare le manovre di rianimazione che vengono adottate in casi del genere. Una tragedia sulla quale la Procura ha aperto un’inchiesta. Il magistrato di turno, proprio per la singolarità dell’episodio, ha infatti deciso di aprire un fascicolo e ordinato l’esame autoptico per stabilire l’esatta causa del decesso ed escludere eventuali responsabilità di terzi in questa triste vicenda. Solo al termine degli accertamenti medico-legali la salma potrà fare ritorno a casa, a Rocca Pietore.


IL CORDOGLIO DEL SINDACO
«Era un bravissimo ragazzo - ricorda il sindaco Andrea De Bernardin colpito da una notizia così dura che si somma a quella del padre di Marco avvenuta nel gennaio 2021 -. Mi spiace davvero tantissimo perché era un bravissimo giovane. Aveva scelto di vivere in una città per avere una vita più facile visto il suo problema agli occhi. Spostarsi in città è molto più semplice che qui da noi. Mi spiace profondamente anche per Claudia che in poco tempo ha perso marito e figlio, ovvero l’intera famiglia».

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