«E' vero, l'ho fatto, ma avevo un grosso problema con mia figlia che ha una grave malformazione ed è gravemente malata. Avevo dei debiti, e volevo fare fronte a questi debiti, ma non ho mai messo a rischio la sicurezza dello Stato. Non ho mai avuto alcun interesse politico e ideologico che mi ha spinto a queste azioni». Il capitano di fregata Walter Biot è chiuso nel carcere di Regina Coeli e al suo avvocato Roberto De Vita confessa di aver preso il denaro in cambio di documenti, ma non di documenti importanti, dichiara.
Ufficiale arrestato per spionaggio non risponde al Gip: «Sono frastornato». Resta in carcere
Il militare ha scelto di non rispondere alle domande del giudice e si riserva di farsi interrogare. «Risponderò a tutto - ha aggiunto - ma ora sono troppo frastornato.
Il gip di Roma, Antonella Minunni, ha in giornata sciolto la riserva al termine dell'udienza di convalida emettendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere.