CONEGLIANO (TREVISO) - Restano in panne subito dopo aver fatto rifornimento perché la benzina è "annacquata". È la disavventura successa lunedì pomeriggio a una decina di automobilisti che si sono riforniti in un distributore di Conegliano. Ma i casi rischiano di essere molti di più. Da giorni i clienti sono alle prese con grossi disagi: auto (anche nuove) ferme in officina, centinaia di euro di danni e la compagnia petrolifera che non risponde alle richieste relative all'iter per ottenere il risarcimento. Più di qualcuno ha già preso contatti con un legale.
Si tratta di un piccolo distributore, gestito direttamente da un noto marchio internazionale.
Pensava di essere la sola, invece nelle stesse ore altre meccanici erano alle prese con serbatoi riempiti di carburante annacquato e motori da smontare. Il denominatore comune? Tutte erano state nella stessa stazione di servizio. «Volevo andare a Venezia con mio marito - racconta Loretta Chies, 64 anni -. Ci siamo fermati a fare benzina prima di prendere il treno: 20 euro di carburante. Ma alla stazione non ci siamo mai arrivati. In via Pittoni l'auto è morta in mezzo alla strada». Anche per lei è scattata la stessa trafila dell'altra malcapitata: carro attrezzi e Ford Puma in officina, dove ha scoperto che il problema era il carburante contaminato. E ha capito di non essere la sola. Poco prima era arrivata in officina una Ford EcoSport nuova di zecca, anche quella col motore in panne.
Grazie all'appello della figlia di Monica, pubblicato sui gruppi social coneglianesi, gli automobilisti danneggiati stanno creando un fronte comune. «Abbiamo contattato il gestore tramite il servizio clienti e via pec - spiegano - ma non abbiamo ancora ottenuto risposte». È Moreno Parin, coordinatore provinciale dei Gestori di carburanti, a spiegare cosa potrebbe essere successo. «Non sono certo i gestori ad annacquare intenzionalmente il carburante. È un disguido che ogni tanto capita. L'acqua potrebbe essere stata pescata in fase di caricamento dell'autocisterna che rifornisce i punti vendita. Oppure potrebbero esserci delle infiltrazioni nel serbatoio del distributore. I clienti comunque non devono preoccuparsi: c'è un iter apposito per la richiesta dei danni».