Al momento dell'incidente la parte alta della montagna era immersa nella nebbia, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dopo aver tentato di avvicinarsi da sud inutilmente, ha quindi trasportato in quota in due rotazioni due squadre del Soccorso alpino di Belluno, sbarcandole poco sopra Forcella Nerville.
Alla terza rotazione, essendosi aperto un varco, l'eliambulanza è riuscita ad entrare da sud, individuando il corpo dell'escursionista a circa 2.500 metri di quota, 150 metri sotto il punto in cui era caduto. La salma è stata recuperata e imbarellata, per essere poi trasportata a valle. Nel frattempo i sei soccorritori elitrasportati in quota avevano raggiunto il Bivacco Marmol, dove avevano trovato riparo i 6 compagni dell'uomo.
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