Baiardo e Paolo Berlusconi, indagini sull'incontro: verifiche della Dda di Firenze, sentiti 2 agenti

A chiederlo sarebbe stato lo stesso gelataio originario di Palermo, ex favoreggiatore dei fratelli Graviano, al centro dell'attenzione negli ultimi tempi anche per aver annunciato la cattura di Matteo Messina Denaro

Baiardo e Paolo Berlusconi, indagini sull'incontro: verifiche della Dda di Firenze, sentiti 2 agenti
3 Minuti di Lettura
Domenica 5 Febbraio 2023, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 19:49

Salvatore Baiardo avrebbe avuto un incontro a Milano con Paolo Berlusconi nel 2011. A chiederlo, e a riferirlo anni dopo ai magistrati, sarebbe stato lo stesso gelataio originario di Palermo, ex favoreggiatore dei fratelli Graviano, al centro dell'attenzione negli ultimi tempi anche per aver annunciato, settimane prima, la cattura di Matteo Messina Denaro a Non è l'Arena, e che proprio oggi ha dato appuntamento, via Tik Tok, su La7 dove stasera sarà nuovamente ospite di Massimo Giletti. Era alla ricerca di un lavoro, avrebbe detto ai pm della Dda di Firenze titolari dell'inchiesta sulle stragi mafiose di Firenze, Roma e Milano del 1993, secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, spiegando che i magistrati fiorentini due anni fa hanno disposto accertamenti per quell'incontro riferito da Baiardo.

Quando Baiardo diceva: «Messina Denaro potrebbe farsi arrestare»

Baiardo-Berlusconi, le verifiche

In particolare la procura del capoluogo toscano avrebbe cercato di sentire Paolo Berlusconi, il quale si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere in quanto familiare di un indagato, ovvero il fratello ex premier: la procura fiorentina, nel 2017, ha riaperto le indagini su Silvio Berlusconi, e su Marcello Dell'Utri, nell'ambito dell'inchiesta sulle autobombe mafiose in continente (già archiviate due volte per entrambi, nel 1998 e nel 2013) in seguito a intercettazioni nel carcere di Ascoli Piceno a Giuseppe Graviano trasmesse dalla procura di Parlermo.

Sono stati invece sentiti a verbale due poliziotti all'epoca in servizio alla questura di Milano, che facevano parte nel dispositivo di tutela di Paolo Berlusconi. Uno, Domenico Giacame, sarebbe stato ascoltato dai procuratori aggiunti di Firenze Luca Tescaroli e Luca Turco il 24 luglio 2020.

L'agente avrebbe ricordato che nel 2011 il fratello dell'allora premier avrebbe incontrato Baiardo. Il poliziotto lo avrebbe riconosciuto attraverso una foto come l'uomo che aveva parlato con Paolo Berlusconi il quale, alla fine della conversazione, che sarebbe avvenuta in via Negri, avrebbe detto all'agente: «Tu sei testimone: questa persona — indicando Baiardo — è venuta a dire cose che riguardano mio fratello per screditarlo». Il 29 luglio di due anni fa i pm fiorentini avrebbero sentito poi l'altro poliziotto, Salvatore Tassone, il quale avrebbe ricordato di aver visto Baiardo, in via Santa Maria Segreta e in via Negri a Milano, che avrebbe chiesto di parlare con Paolo Berlusconi, «per questioni inerenti il fratello Silvio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA