Avvocati contro l'Anm: «Sono i gost writer del governo»

Giandomenico Caiazza
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Lunedì 12 Novembre 2018, 08:23
«Mentre ci riserviamo un'analisi più approfondita del documento, appare sin da ora chiaro che l'A.N.M. si candida al ruolo di ghost writer della peggiore riforma populista e giustizialista della storia repubblicana, innescata in quattro e quattr'otto da uno sconclusionato emendamento anti prescrizione». E' l'attacco diretto che il presidente dell'Unione delle Camere Penali Gian Domenico Caiazza in merito alle proposte di riforma del processo penale avanzate da Anm.

«Nell'impeto legiferante, il sindacato dei magistrati, anzi direi dei Pubblici Ministeri - che dunque intendono scrivere di proprio pugno le leggi che dovranno applicare - scavalca perfino il contratto di governo, che non prevede affatto, per dirne una, l'abolizione del divieto di reformatio in peius. E non una sola parola sulla durata delle indagini preliminari, sede del 60% delle prescrizioni dei procedimenti. Chissà cosa ne pensa la Lega. È questa la partita? Siamo prontissimi, come sempre dalla parte del diritto di difesa e della ragionevole durata dei processi», conclude Caiazza.
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