Assegno unico, l'Istat: per le famiglie un aumento mensile di 97 euro

Assegno unico, l'Istat: per le famiglie un aumento mensile di 97 euro
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Martedì 20 Ottobre 2020, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 19:28

«L'introduzione dell'assegno unico richiederà un incremento della spesa del 40% rispetto a quella attualmente destinata alle famiglie con figli a carico e nell'ipotesi di esclusione dei figli dai 18 ai 21 anni questo incremento scenderebbe al 30%». È la stima illustrata dal presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, nel corso dell' audizione nella commissione Affari sociali della Camera sul Ddl 'Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglià.

«Considerando uno scenario universalistico, con un importo base dell' assegno di 240 euro mensili e senza vincolo di reddito Isee, le risorse aggiuntive raddoppierebbero».

Blangiardo ha inoltre fatto rilevare che «complessivamente più del 26% del totale delle famiglie avrebbe diritto all' assegno unico» mentre, anche considerando le fasce di reddito, «di fatto le famiglie beneficiarie sono comunque circa l'80%, i quattro quinti delle famiglie con figli». La riforma determinerebbe, ha aggiunto «un incremento di reddito per più di due terzi delle famiglie con figli, con un importo medio per famiglia beneficiaria stimato in 2.991 anno, pari a circa 250 euro al mese». Tuttavia, ha precisato, «considerando la clausola di salvaguardia e la perdita di benefici attualmente in vigore, l'effetto netto sul bilancio delle famiglie sarebbe pari, in media a circa 1.162 euro, 97 euro al mese». 

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Proprio ieri il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi aveva annunciato: «Mettiamo le risorse per far partire dal primo luglio un altro pezzo molto importante della nostra strategia di riforma, che è l' assegno unico universale per sostenere le famiglie con figli, attraverso un assegno che può arrivare fino a 200 euro al mese per figlio, per tutte le tipologie di famiglie, superando le differenze che fanno sì che oggi alcune tipologie, come autonomi o incapienti, abbiamo in misura inferiore accesso al combinato disposto di detrazione e assegni familiari».

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