Sardegna, salva figlia e due amiche dall'annegamento e poi crolla sulla sabbia: muore papà eroe

Sardegna, salva dall'annegamento figlia e due ragazzine: 60enne muore d'infarto ad Arbus
di Giuseppe Scarpa
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Venerdì 25 Giugno 2021, 17:10 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 11:46

Le onde stavano per inghiottire la figlia adolescente e due amiche in uno dei tratti di costa più pericolosi della Sardegna, nella parte sud occidentale dell’Isola. Fernando Porcu, 60 anni, si è lanciato in acqua e ha salvato le tre ragazze. Poi, quando è uscito dal mare, sulla battigia, ha avuto un malore: una smorfia di dolore, la mano sul petto e infine si è piegato sulle gambe e si è accasciato. Uno sforzo fisico eccessivo e la paura di perdere la “sua ragazza” tra le onde hanno, con ogni probabilità, causato un infarto. Nel frattempo a Pula, 100 chilometri più a sud, sempre nell’Isola, sono morte altri due bagnanti. Un 72enne e un 87enne. Il primo ha cercato di salvare, nella spiaggia di Foxi ‘e Sali, l’amico colpito da malore mentre si trovava in mare. Alla fine però sono morti entrambi nonostante diversi tentativi di rianimazione e l’arrivo dell’elisoccorso. Felipe Thomazelli, 31 anni, stava facendo il bagno nel lago Maggiore con i figli di 8 e 11 anni di Stresa, quando si è sentito male. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe chiesto aiuto e sarebbe poi stato inghiottito dall’acqua. Due bagnanti hanno sentito le grida e sono accorsi per mettere in salvo i piccoli, portandoli a riva. È accaduto a Baveno, in provincia di Verbania.

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Il salvataggio

Giornata di tragedie tra mare e laghi.

Quattro morti in Sardegna e Piemonte nel tentativo di salvare bagnanti in difficoltà a pochi metri dalla riva. A Marina di Arbus, località Gutturu de Flumini, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, un uomo di 60 anni, Fernando Porcu, operaio comunale di Villamar, ha visto la figlia e due sue amiche annaspare in acqua e si è gettato in mare lanciando l’allarme ai vicini di ombrellone. Ha salvato - insieme agli altri bagnanti che lo hanno seguito in acqua - tre ragazzine, compresa la figlia di 12 anni ma il suo cuore ha ceduto a pochi metri dalla riva. Le persone che erano con lui e che si sono buttate in acqua per dargli una mano, hanno tentato di rianimarlo sulla battigia, ma non c’è stato niente da fare. Una tragedia molto simile a quella di un’estate fa, sulla costa orientale dell’isola, a Muravera. Anche in quel caso protagonista e vittima un papà che salva il figlioletto e gli amici. Ma che poi, stravolto da fatica e onde, non ce la fa. Inutili per Fernando Porcu gli interventi della motovedetta della Guardia costiera, dei carabinieri e dei soccorritori del 118: l’elicottero arrivato in spiaggia per tentare un salvataggio in extremis è tornato alla base senza di lui. La figlia, invece, è stata portata in ospedale per accertamenti: non è grave, ma è sconvolta per quello che è successo. Le altre due ragazzine stanno bene. Tutta colpa di quel vento che, verso le 14.30, ha iniziato a creare in acque insidiose correnti e onde. Porcu, che come tutti i genitori teneva gli occhi incollati alla figlia in acqua, ha visto che la situazione stava diventando troppo pericolosa. Tutto a pochi metri dalla riva. L’acqua, in quel tratto di costa, non è subito alta. Ma - racconta chi conosce bene la zona - quando il vento soffia come questo pomeriggio, si formano onde particolarmente violente. Forse le ragazze non riuscivano a tornare verso la battigia e allora, seguito da altri bagnanti, il papà generoso ha raggiunto il gruppetto. Una lotta contro il tempo e contro il mare mosso. Si è formata una sorta di catena umana che dopo qualche minuto è riuscita portare tutti a riva. Compreso il padre disperato che nel frattempo ha iniziato ad accusare qualche difficoltà respiratoria a causa dello spavento e della fatica. Poi il decesso. Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Villamar, paese della Marmilla a metà strada tra Cagliari e le spiagge di Arbus. Tutti conoscevano Fernando, operaio comunale, sempre disponibile e pronto a dare una mano per le iniziative che si organizzavano in paese.

Lago Maggiore

Sempre in provincia di Cagliari, a Pula, altri due morti. Un anziano di 87 anni è annegato mentre faceva il bagno e un altro bagnante, nel tentativo di rianimarlo - forse a causa dello sforzo e della fatica è stato colpito da un infarto. I due drammi, uno legato all’altro, sono avvenuti poco dopo le 17 nella località Fox’e Sali. Sul posto ambulanze ed elicottero del 118: inutili i tentativi di rianimare i due anziani. L’ altra tragedia sul lago Maggiore . A Baveno un 32enne di origini sudamericane è morto annegato. Si trovava con i familiari e alcuni amici alla foce del torrente Selva Spessa: si è sentito male e non è riuscito a riemergere.

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