Napoli, anziana fatta a pezzi trovata in una borsa. Il figlio: «Sono stato io»

Napoli, anziana fatta a pezzi trovata in una borsa. Il figlio: «Sono stato io»
di Giuseppe Crimaldi e Leandro Del Gaudio
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Venerdì 10 Settembre 2021, 06:30

All'inizio ha negato, poi avrebbe fornito delle ammissioni. E le sue parole hanno consentito di fare la macabra scoperta: resti che paiono umani all'interno di un borsone di tela blu abbandonato sul ciglio di una strada circondata da faggi e castagni. È l'ipotesi choc su cui sono al lavoro gli inquirenti per chiarire la misteriosa sparizione avvenuta a fine agosto di un'anziana donna a Pianura. Prime ammissioni. L'uomo avrebbe addirittura confessato di aver avuto un ruolo determinante nella sparizione della madre: «Sono stato io». Un giallo di fine estate che ha ingredienti da brivido: una signora di 85 anni scomparsa; le ammissioni da parte del figlio di 47 anni; una borsa recuperata sul ciglio di una discarica, tra Pianura e il comune di Marano. In quell'involucro ieri sera i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche hanno individuato resti smembrati che sembrano di un corpo umano, di donna. In quel bustone dell'Ikea potrebbero esserci i resti della signora scomparsa, la madre di quell'uomo che da ieri pomeriggio è stato interrogato in caserma, fino all'ammissione choc. Una storia agghiacciante che conviene raccontare dall'inizio. Probabile che ad aver allertato le forze dell'ordine sia stata una donna residente a Pianura, una preside stimata per la sua professionalità: sorpresa dall'assenza della conoscente, avrebbe dato inizio alle indagini.

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Dalla fine di agosto, nessuna traccia di E.D.V., pensionata di 85 anni, madre di tre figli.

Un tempo troppo prolungato per non impressionare conoscenti e vicini di casa. Ed è così che l'attenzione si è concentrata in via Comunale Pianura, una zona di case popolari dove tutti sanno tutto di chi abita nella propria zona. Un dato di fatto, a partire dal quale conviene muoversi per ipotesi, alla luce di una inchiesta che è solo allo stato iniziale. Probabile infatti che l'attenzione investigativa si sia focalizzata su uno dei tre figli della pensionata, un uomo di 47 anni che da sempre presenterebbe problemi di natura psichica: è stato convocato in caserma, è stato ascoltato dai carabinieri, sulle prime pare che abbia negato di conoscere particolari sulla strana assenza della madre; poi, il crollo emotivo. E le ammissioni. Parole che potrebbero aver instradato gli inquirenti verso quella contrada che cuce il quartiere di periferia con la collina dei Camaldoli e il comune di Marano.

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È qui che - in una zona poco distante da una discarica a cielo aperto - in una cappa irrespirabile di rifiuti che marciscono al sole sono spuntati quelli che sembrano dei resti umani. Facile immaginare che potrebbe esserci un nesso tra la scomparsa della donna e quel macabro ritrovamento (sempre che stamane sia confermata la presenza di resti umani, all'interno della borsa). Violenza domestica? Un brutale assassinio all'interno delle mura di casa? È presto per anticipare ipotesi investigative. C'è infatti una doppia possibilità, che ruoterebbe sempre e comunque attorno alla figura dell'uomo che da ieri notte è all'interno di una caserma nel tentativo di rimettere al posto giusto - o comunque secondo un ordine logico - le sequenze di immagini che attraversano la sua vita. In quella casa di Pianura, potrebbero essere accadute due cose completamente diverse: la donna potrebbe essere stata ammazzata da chi ha poi provato a disfarsi del cadavere, facendolo a pezzi e mettendolo in una o più buste; oppure, la 85enne potrebbe essere morta per cause naturali e accidentali, spingendo qualcuno interessato a non perdere la pensione, a disfarsi del cadavere.

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