Antonio Panzeri, sequestrati 17mila euro in casa. Verifiche anche sui commissari europei, Metsola: «Ue sotto attacco»

Perquisizioni a Bruxelles e Strasburgo. In casa della Kaili trovati 750 mila euro. Dieci eurodeputati si autosospendono. E Bonino si dimette dalla Ong di Panzeri

Panzeri, sequestrati 17mila euro nella casa di Calusco d'Adda. La Corte: «Moglie e figlia si possono consegnare al Belgio»
di Gabriele Rosana
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Lunedì 12 Dicembre 2022, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 10:11

«Il Parlamento europeo è sotto attacco. La democrazia europea è sotto attacco. Il nostro modo di essere società aperte, libere e democratiche è sotto attacco». Ieri a Strasburgo è stato il giorno dell’ira e della fermezza, mentre nelle due sedi del Parlamento Ue continuavano le operazioni di polizia giudiziaria sul Qatargate che ha travolto l’istituzione e il gruppo socialista. La seduta plenaria dell’Eurocamera si è aperta con parole pesate e pesanti della presidente Roberta Metsola. Il timore diffuso è che questo «potrebbe essere solo l’inizio» della Mani Pulite Ue. In tanti giurano di non aver mai visto l’Aula così affollata di lunedì pomeriggio, dedicato in genere ad annunci e agenda.

L’INTERVENTO

Metsola ha confermato l’avvio della procedura, a livello di capigruppo, per rimuovere dalla vicepresidenza dell’Eurocamera la greca Eva Kaili, arrestata in flagranza di reato e nel cui appartamento sarebbero stati trovati 750mila euro in contanti. Poi ha annunciato: «Daremo una scossa a questo Parlamento. Non intendiamo mettere la polvere sotto al tappeto». Significa, anzitutto, «un’inchiesta interna per esaminare tutti i fatti e per valutare come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili», ma pure una revisione delle regole «per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate queste organizzazioni e quali legami hanno con Paesi terzi». Come anticipato domenica in un’intervista con Il Messaggero dal relatore del dossier, il verde tedesco Erik Marquardt, il vertice dell’Europarlamento ha poi disposto lo stop e il ritorno in commissione della proposta di regolamento sulla liberalizzazione dei visti con il Qatar, provvedimento che avrebbe consentito ai cittadini dell’emirato di viaggiare liberamente nell’Ue sotto i 90 giorni. «Dobbiamo garantire che questo processo non sia stato influenzato dalla corruzione», ha spiegato Marquardt. Prima di Metsola, rispondendo ad alcune domande, era stata la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a parlare di «accuse estremamente preoccupanti» e a garantire che «stiamo controllando ogni dettaglio sul registro della trasparenza» per capire se ci sono state pressioni dal Qatar anche sui commissari Ue.

 

Sotto i riflettori è finito in particolare il vicepresidente Margaritis Schinas, a Doha per l’apertura dei Mondiali e tra le personalità più in vista a raccomandare la facilitazione dei visti.

Ma per l’esecutivo Ue si è trattato di episodi in linea con il mandato del politico greco. Mentre anche a Bruxelles, la gendarmeria francese metteva i sigilli agli uffici dei collaboratori parlamentari coinvolti a Bruxelles c’era il pm titolare dell’indagine Michel Claise. La Guardia di Finanza di Milano ha invece perquisito l’abitazione di Francesco Giorgi, compagno di Kaili, ex collaboratore di Panzeri, ed effettuato verifiche sui conti correnti dei due, mentre a Colusco d’Adda, a casa di Panzeri, sono stati trovati 17mila euro e sequestrati alcuni orologi. Secondo la Corte d’Appello di Brescia «moglie e figlia di Panzeri si possono consegnare alle autorità belghe». Intanto, il ministro Lollobrigida attacca: «Governo e italiani danneggiati. Coinvolti i paladini della moralità...».

Tra i Socialisti e democratici (S&D) travolti dallo scandalo e, ieri è scattata la resa dei conti. In una riunione a porte chiuse, è stata decisa l’espulsione di Kaili, preso atto dell’autosospensione del belga Marc Tarabella e chiesto un passo di lato a tutti gli eurodeputati i cui assistenti sono a vario titolo coinvolti. La belga Maria Arena si è autosospesa dalla presidenza della sotto-commissione Diritti umani, mentre i due eletti del Pd Pietro Bartolo e Andrea Cozzolino hanno lasciato i ruoli di responsabilità ricoperti all’interno del gruppo. Mentre Emma Bonino, infine, si è dimessa dalla Ong di Panzeri.

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