Anpi, Francesco tesserato a soli 14 anni: «Le testimonianze dei partigiani sono emozionanti e mi commuovono»

Tra i luoghi storici, il giovane Francesco Tonet predilige quello del «Bosco delle Castagne», a poca distanza da Belluno

Tesserato all'Anpi a soli 14 anni: «Le testimonianze dei partigiani sono emozionanti e mi commuovono»
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Domenica 23 Aprile 2023, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 08:43

«L'Anpi non ha età» e a dimostrarlo è un ragazzo appassionato di Resistenza nonostante la giovane età. Francesco Tonet, di 14 anni, ha ricevuto in regalo la tessera di iscrizione all' Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Il giovane di Belluno in vista del 25 aprile è stato intervistato dal Corriere del Veneto.

Il regalo di compleanno

«La tessera è arrivata a dicembre - racconta Francesco - è stato il regalo per il mio compleanno. Sono cresciuto ascoltando i racconti di alcuni amici di mio papà. Fin da piccolo mi parlavano delle battaglie combattute in queste zone dai loro genitori e del ruolo dei partigiani. La curiosità di approfondire l'argomento è iniziata così.

Poi ho chiesto a mio padre di accompagnarmi nei musei di guerra e in alcuni luoghi che mi hanno permesso di conoscere meglio la Resistenza».

Tra i luoghi preferiti, per via della sua storia, Francesco predilige quello del «Bosco delle Castagne», a poca distanza dal capoluogo dolomitico: «Lì si consumò una strage piuttosto famosa: il 10 marzo del 1945 i soldati tedeschi uccisero dieci partigiani italiani per rappresaglia. Pochi giorni prima le truppe tedesche avevano trovato due grandi cartelli con la sagoma di Adolf Hitler dove c'era scritto «Zigklt gut», mirate bene. Quando si avvicinarono per toglierle, si accorsero che il campo era minato e quattro di loro morirono. Presero dei partigiani dal carcere di Belluno, che non avevano nulla a che fare con quelle sagome, e li impiccarono. Quegli alberi ci sono ancora oggi. E' un luogo...strano».

Per Matteo Resistenza significa «battersi per migliorare l'Italia» anche se per lui molti suoi coetanei non sono interessati alla Storia d'Italia o alla tessera dell'Anpi. «I giovani come me si avvicinano attraverso la cultura. Visitare le trincee, parlare con i superstiti della Resistenza. Un conto è guardare le gesta dei partigiani in qualche film alla televisione, ma finché alcuni di loro sono ancora in vita è importante mettere noi ragazzi nelle condizioni di poter ascoltare le loro testimonianze. Sarebbe emozionante»


La visione del quattordicenne bellunese ha commosso la sezione Anpi di Belluno, che ha accolto volentieri la sua richiesta di iscrizione. «È un bel segnale - ha commentato il presidente Gino Sperandio - perché senza giovani consapevoli dei valori della Costituzione la nostra Repubblica non solo non potrà avere un buon futuro, ma di certo neppure un bel presente».

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