Annapaola, 7 anni infernali dopo l'intervento al seno. «Ragazze, amatevi per come siete»

Annapaola, 7 anni infernali dopo l'intervento al seno. «Ragazze, amatevi per come siete»
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Mercoledì 24 Ottobre 2018, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 18:41

È durato 7 lunghi anni l'incubo di Annapaola Xodo, una ragazza di Padova che ha visto la sua salute pregiudicata per un intervento di chirurgia estetica. Nel 2011 la ragazza si sottopone a un intervento per rifarsi il seno, che però pregiudica in maniera gravissima la sua salute. Annapaola si è ammalata di quella che viene chiamata "breast implant illness", ovvero la "malattia delle protesi mammarie". Il suo corpo è stato lettaralmente intossicato dal silicone e i metalli pesanti presenti nelle protesi, condannandola a 7 anni di «gambe gonfie e bollenti, gonfiore alla bocca, alla mandibola, alla lingua, intolleranze alimentari, dimagrimento drastico, pericardite acuta e diversi shock anafilattici».
 



Annapaola ha raccontato la sua storia su Facebook, spiegando come è cominciata: «Avevo il mondo in mano, facevo la modella, stavo per laurearmi a Milano e avevo un fidanzato da diverso tempo. Poi le delusioni amorose, l’insicurezza e la decisione di rifarmi il seno in una clinica  privata. Dopo appena 20 giorni dall’intervento, però, comincia il calvario». I continui ricoveri al pronto soccorso e un intervento di rimozione delle protesi non sono serviti a migliorare la situazione della giovane padovana.


Poi è arrivata la svolta: «Ho contattato Crystal Harris Hefner - moglie del fondatore di Playboy, colpita anche lei della breast implant illness - mi ha risposto subito e mi detto che l’unica mia speranza era farmi operare dalla dottoressa Feng, in Ohio, unica in grado di asportarmi anche le capsule. Mi sono operata a giugno di quest’anno e qui è iniziata la mia rinascita. Sto bene, ho ricominciato a uscire, a mangiare, a fare yoga. Certo ho dei momenti in cui mi sento più stanca e prendo tre bloccanti dell’istamina al giorno, ma ho ripreso finalmente a vivere». Oggi Annapaola sta meglio e lancia un messaggio a tutte le giovani che vogliono ricorrere alla chirurgia estetica: «Bisogna amarsi per come si è. Siamo una macchina perfetta, non va toccata».

 

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