Palermo choc, Angela Maria Corona uccisa da due sicari assoldati dalla nipote

Palermo choc, Angela Corona uccisa da due sicari assoldati dalla nipote
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Venerdì 24 Aprile 2020, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 11:16

Uccisa da due sicari, su ordine della nipote. Angela Maria Corona, la donna di 47 anni, trovata senza vita lo scorso 16 aprile in un sacco dell'immondizia nelle campagna del palermitano, sarebbe stata uccisa, secondo gli inquirenti, dalla nipote e due uomini che sarebbero stati assoldati dalla giovane come «sicari. «L'attenta attività di indagine - spiega il Procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio - condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Bagheria, ha consentito in tempi rapidi di formare una solida piattaforma probatoria sulla base della quale il gip del Tribunale di Termini Imerese ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati». Secondo la ricostruzione dei magistrati la nipote della vittima «avrebbe assoldato due sicari - dice il Procuratore - affinché , dietro corresponsione di un prezzo, l'aiutassero a uccidere la donna e occultarne il cadavere».

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Il corpo di Maria Angela Corona, dilaniato da alcuni animali selvatici, forse cinghiali, era stato trovato dai carabinieri tra le sterpaglie lungo la strada provinciale 16 che collega Bagheria a Casteldaccia. Inizialmente era sembrato un vero rompicapo per i militari coordinati dal sostituto Daniele Di Maggio e dal procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio. La donna, che era addetta alle pulizie in uno studio professionale, era scomparsa qualche giorno prima da casa a Bagheria. Erano in corso le ricerche quando è stato scoperto il cadavere. A presentare la denuncia di scomparsa era stato il compagno della donna. Sembra che all'origine dell'omicidio ci sia stata una lite in ambito familiare. Oggi, dunque, gli arresti. 

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La nipote di Angela Corona accusata dell'omicidio si trova da giorni ricoverata al Centro grandi ustioni dell'ospedale Civico di Palermo dopo avere riportato delle bruciature di secondo grado alle gambe. Sembra che la zia, cioè la vittima, dopo la lite tra le due, le avrebbe lanciato addosso dell'acqua bollente sulle le gambe. Però ai medici aveva raccontato di avere riportato le ustioni per l'incendio dalla sua auto, andata a fuoco mentre percorreva una strada vicino al cimitero di Bagheria, dove i carabinieri trovata Angela Corona. Oggi la svolta.
Gli arrestati sono la nipote della vittima, Maria Francesca Castronovo, di 39 anni, e due extracomunitari che la donna avrebbe assoldato per uccidere la zia: Guy Morel Diehi, ivoriano di 23 anni, e Toumani Soukouna, maliano di 28 anni. L'uccisione di Angela Maria, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Bagheria, sarebbe avvenuto martedì 14 aprile. La donna sarebbe stata strangolata e poi infilata in un sacco e gettata nel dirupo.

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