Andrea Crisanti compra villa palladiana da due milioni di euro a Vicenza: «Ma l'ho pagata meno e sarà aperta alle scuole» Foto Mappa

Andrea Crisanti compra villa palladiana da due milioni di euro a Vicenza: «Ma l'ho pagata meno e sarà aperta alle scuole» Foto Mappa
3 Minuti di Lettura
Sabato 19 Febbraio 2022, 11:03

Andrea Crisanti si schermisce: «Non l'ho pagata due milioni, ma molto meno». In ogni modo l'acquisto della nuova, splendida dimora di villa Priuli Custoza, un complesso che risale al Seicento, ai piedi dei Colli Berici, da parte del microbiologo dell'Università di Padova, è finito subito alla ribalta. L'edificioa, costruito dalla nobile famiglia dei Priuli, si trova lungo la strada principale del comune di Val Liona in provincia di Vicenza. La villa, un gioiello con interventi anche dell'architetto rinascimentale Vincenzo Scamozzi, è un elegante struttura da 2.430 metri qudarati coperti, con 8 camere, 7 bagni e un parco di 1.2 ettari tutto intorno.

La nuova villa di Andrea Crisanti

La Lionard luxury real estate, una società specializzata nella compravendita di case di lusso, l'aveva messa in vendita proprio a due milioni. Ma, interpellato dopo le indiscrezioni sull'acquisto dell'edificio, il microbiologo, meravigliato dell'interesse suscitato dopo il suo acquisto, ha ribadito che la villa non è stata acquistata per due milioni, ma per molto meno e che ha dovuto accendere un mutuo per far fronte alla spesa.

Val Liona è un comune con poco più di tremila residenti. È nato nel febbraio 2017 dalla fusione dei comuni di Grancona ) e San Germano dei Berici. E proprio a Villa del Ferro si trova la bella villa Custoza Lazzarini detta appunto Ca' Priuli. Villa Priuli Lazzarini, imponente villa situata al centro della frazione, in via Chiesa, è stata edificata tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, su progetto attribuibile a Vincenzo Scamozzi o alla sua scuola. La villa si compone di un pronao con colonne neoclassiche mentre all'interno si conservano alcuni pregevoli affreschi. Un edificio completamente restaurato e di grande pregio. «Per acquistare questo immobile - ha confessato il microbiologo - ho dato fondo ai risparmi miei e di mia moglie. È un progetto che avevamo ben prima della pandemia.

Questo è solo un processo iniziato tre anni fa e che oggi si è concluso. Smentisco tutte le voci che io mi sia arricchito in questi due anni con il Covid».

E sulla villa, il professor Crisanti ha idee molto chiare: rivalutarla sotto tutti i punti di vista. Non solamente per andarci a vivere con la famiglia. Negli obiettivi di Crisanti, infatti, vi è anche quello di aprire il parco alla cittadinanza, e in particolare alle scolaresche soprattutto per quegli istituti che non posseggono un parco, un cortile o un giardino. «Mi sembra un peccato - ha riferito il professore - e sarebbe bello fosse un punto di aggregazione».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA