Stava provando il regalo di compleanno che tanto aveva desiderato Luca Bergamaschi e che finalmente, per i suoi 18 anni, era arrivato. Un sogno avverato che si è trasformato in tragedia. La maggiore età l'aveva raggiunta il 17 aprile scorso e sabato era andato insieme al padre e ad altri amici a provare la sua Beta 300 in via dell'Industria a Casine di Ostra. Una zona industriale poco trafficata nel fine settimana. Secondo quanto accertato dalla polizia locale il genitore, insieme ad altri, era nel parcheggio mentre il giovane centauro faceva dei giri, prendendo dimestichezza con il mezzo. Per gli amici avrebbe inciampato in un tombino sporgente, poco distante dal punto di impatto. La moto, dopo aver sbandato, è finita contro un albero e il 18enne è sbalzato a terra. Un impatto fatale. La polizia locale dell'Unione dei Comuni verificherà il dettaglio del tombino ma sarà poi la procura ad esprimersi sulla scorta dei rilievi. La dinamica è ancora al vaglio. L'aveva tanto desiderata quella Beta 300, ora sottoposta a sequestro, nonostante la madre, come raccontano gli amici, fosse contraria. Il padre aveva acconsentito ma non gli aveva permesso di usarla da solo.
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LO STRAZIO
Era lì con lui e l'ha visto morire davanti ai suoi occhi.
GLI AMICI DI SCUOLA
Con ottimi profitti stava concludendo il quarto anno dell'istituto alberghiero Panzini, che ieri l'ha così ricordato. «L'IIS Panzini tutto si stringe al dolore della famiglia per la tragica scomparsa del nostro studente Luca Bergamaschi. Sarà possibile salutare Luchino da domani (oggi ndr) in camera mortuaria presso le onoranze funebri Giaccoli, dalle 7 alle 19. Il funerale si terrà martedì alle 15 al Duomo». «Il nostro angelo lo ricorda il preside Alessandro Impoco continuerà la sua scuola in cielo». Colpito anche il mondo dello sport. «Tutto il team di Flow Brazilian Jiu Jitsu Academy Senigallia riporta un messaggio di cordoglio -, si stringe attorno alla famiglia Bergamaschi per la scomparsa di Luca. Combattente talentuoso e umile. Un grande esempio per tutti noi nonostante la giovane età. Farai sempre parte della famiglia e porteremo con noi il tuo ricordo, in ogni battaglia, dentro e fuori il tatami. Per sempre. Fai buon viaggio caro Luchino, i tuoi compagni di allenamento ti vogliono bene». Un amico gli scrive «insegna agli angeli a lottare». Anche dai Bagni Marta, lo stabilimento balneare vicino alla Rotonda, lo ricordano con grande affetto. Li aveva frequentati con gli amici fino allo scorso anno.
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